Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] dubbio se tale inversione cronologica dipenda da un errore dello storico antico o sia invece intenzionale. Sempre K.M. Girardet, Der Kaiser anche nella lettera di Massimino Daia alla città di Tiro in traduzione greca (cfr. Eus., h.e. IX 7,11) e dall’ ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] formalmente l’eresia, per cui legittimamente «la chiesa greca poté venerarlo come santo e proclamarlo “isapostolo”», mentre [...] che si chiamò romeo», ma che non andava confuso con l’antica Roma. Anche in seguito, come si è detto, in una temperie ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] Eusebio nella Vita Constantini e riportatoci in traduzione greca da alcuni manoscritti in appendice all’opera; e l’impero nel IV secolo: Colloquio sul cristianesimo nel mondo antico, Atti del Convegno (Macerata 17-18 dicembre 1987), a cura di ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] anche a preconizzare l’impiego sinagogale della traduzione greca della Settanta, persuaso com’è che questa preparerà 448. Così Giustiniano eleva «il trono santissimo e apostolico dell’antica Roma» al primo posto. Egli accorda in seguito il secondo ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] in questo contesto più ampio.
Il termine 'giudaismo' non ricorre nella Bibbia ebraica; esso compare per la prima volta nel greco tardo antico (àιουδαισμόϚ, II Maccabei, II, 21 e passim). Nei testi biblici il popolo nel suo insieme viene indicato col ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] , II, cit., cap. 38, pp. 1418-1421.
42 Ivi, p. 1420.
43 Ivi, p. 1421: «Gli stati bellicosi dell’antichità, la Grecia, la Macedonia e Roma, educavano una razza di soldati, ne esercitavano i corpi, ne disciplinavano il coraggio, ne moltiplicavano le ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] , Damascio e Simplicio. Le loro opere sono fondamentali sia per ricostruire l’ultimo pensiero greco sia per spiegare la transizione tra la filosofia antica e le tradizioni dei secoli successivi. Le vicende che nel 529 conducono alla chiusura della ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] ricezione dello stesso nelle loro Chiese. Tra coloro che furono presenti, oltre al già citato Aitalaha di Edessa, varie liste antiche siriache, greche e latine riportano i nomi di Giacomo di Nisibi, Antioco di Resh‘ayna, Mara di Birta, e di un oscuro ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] Costantino il grande e di sua madre Elena nei libri liturgici della Chiesa Greca, in Costantino il Grande dall’antichità all’umanesimo, Colloquio sul Cristianesimo nel mondo antico (Macerata 18-20 dicembre 1990), a cura di G. Bonamente, F. Fusco, II ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] Bavone era molto interessato alle opere di scienza naturale dell'Antichità classica, del mondo arabo e dell'Occidente medievale; il legavano ancora l'Italia meridionale al mondo arabo e greco, e soprattutto grazie alle traduzioni latine di Costantino ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...