GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] pressi di Velletri.
Essa venne edificata su pianta a croce greca inscritta in un quadrato che in un certo modo viene descrizione di Loukomsky (p. 484), il G. era attratto dall'antico, come attesta la campagna di rilevamento dei monumenti di Roma e la ...
Leggi Tutto
Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] ) Con la "terra murata" di Eraclea Federico II rilancia un'altra posizione geotopografica privilegiata, dove era sorta l'antica colonia greca di Gela (distrutta nel 285 a.C. dai Mamertini) e successivamente un casale. Intorno al 1233 il sovrano svevo ...
Leggi Tutto
Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] 'essere avvenuta prima dell'inizio della guerra Lelantina. Lo stesso Strabone (v, 243) afferma che Cuma sarebbe stata la più antica colonia greca d'Italia e di Sicilia. Livio (viii, 22, 5) riferisce invece che i Calcidesi, prima di fondare Cuma sull ...
Leggi Tutto
CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] entro cerchi e spirale ricorrente, è preziosa, anche se isolata, documentazione di un oggetto del genere in suolo greco; i cinturoni più antichi ne possono essere derivati per forma e decorazione.
Quanto all'uso i c. sono stati ritenuti oggetto di ...
Leggi Tutto
BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] senso di superiorità, per cui il popolo ellenico poté vantare il predominio su tutti gli altri dell'antichità, b. diventano i nemici della Grecia e della civiltà e la parola prende perciò un significato spregiativo: Eschilo e Sofocle sono gli ...
Leggi Tutto
Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] nell'Egitto faraonico fin dal III millennio a. C., introdotta in Grecia probabilmente nel sec. VI a. C. e poi in tutti i paesi dell'ecumene, costituì il materiale scrittorio d'uso comune nel mondo antico; fu al centro di una florida industria e di un ...
Leggi Tutto
PALESTRA (παλαίστρα, palaestra)
G. Carettoni
In Grecia è il luogo ove i giovani e gli atleti si esercitano alla lotta (πάλη) ed al pugilato (Verg., Aen., iii, 281; Paus., vi, 23, 4) e tale significato [...] . in cui sono già notevolmente sviluppati quegli elementi termali (laconicum, calida lavatio) che non esistevano nel tipo più antico di p. greca, e che in età ellenistica ne avevano già profondamente trasformato il carattere aprendo la via al balneum ...
Leggi Tutto
Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] kotỳle dello "stile classico" di Camiro e da coppe ad uccelli, che testimoniano la presenza greca a C. nell'ultimo trentennio del VII sec., ai vasi del Corinzio antico, medio e tardo, ai vasi dello stile policromo rodio, ai derivati dalle coppe ad ...
Leggi Tutto
Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] , segue lo schema organizzativo del mondo di per sé: la città greca è perciò un 'micromondo' connesso con il cosmo per la ripetizione . Il modello cosmologico di riferimento è quello della tarda antichità, come dimostra, per es., la Ruota dei venti ...
Leggi Tutto
PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] di ideali classici, come appare dalla preferenza accordata agli oratori greci del IV sec.; dei filosofi P. ricorda Platone, ed del protagonista del romanzo, comincia coll'ammirarne l'antichità ed il buono stato di conservazione, mostrando peraltro ...
Leggi Tutto
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...