alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] di maggiore diffusione dell’a. in tutto il corso della civiltà greca e romana. Il cristianesimo si affermò così in una società con un’ampia diffusione di prodotti scritti, ma la tarda antichità, in particolare il periodo tra i secc. 4°-6°, segnò una ...
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Cicerone, Marco Tullio
Massimo Di Marco
Grande oratore, scrittore e politico dell'antica Roma
Cicerone fu un importante uomo politico romano del 1° secolo a.C., ma deve la sua fama soprattutto alla [...] Lo stile di Cicerone, oggetto di ammirazione sin dall'antichità e durante l'Umanesimo, è stato per secoli assunto a documentano lo sforzo di divulgare a Roma la filosofia greca, la cui conoscenza Cicerone riteneva importante per la formazione ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] generale conservate a memoria deriva la materia della storia più antica di Roma.
I più antichi storici romani scrivono sotto forma di annali, il cui scopo è di offrire ai Greci una presentazione attraente della storia di Roma: perciò sono scritti ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] a quella europea. Dalla consapevolezza che la s. di queste società è indipendente e irriducibile al processo che dall’antichitàgreco-romana ha condotto all’Europa moderna, sorge l’esigenza di una s. universale in grado di abbracciare anch’esse ...
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Storico (Modena 1520 circa - Ponte Basso, Modena, 1584). Dapprima al servizio del card. Marino Grimani, succedette (1546) a Modena, quale maestro di greco, a Francesco Porto, che era stato molti anni prima [...] nello sviluppo delle istituzioni. Scrisse molto di storia e letteratura greca e romana, ma la sua opera principale è il De storia regionale. Scrisse anche opere di filologia e antichità classiche: Regum, consulum, dictatorum ac censorum romanorum ...
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Uomo politico ateniese (495 circa - 429 a. C.), figlio di Santippo, imparentato per parte di madre con gli Alcmeonidi. Iniziò la sua carriera politica nel partito democratico di Efialte, che, con l'ostracismo [...] con la massima severità (come per Samo nel 440). Nella penisola greca la lotta per il predominio condusse a guerre contro Egina, i libertà democratica come in nessun altro luogo dell'antichità, impedendo il pericolo di disgregamento dell'autorità ...
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Storico italiano dell'antichità (Napoli 1911 - Roma 2010). Prof. di storia antica (1950-81) in varie università, è stato direttore dell'Istituto italiano di studi storici dal 1960 al 1986, divenendone [...] età augustea, contribuendo anche agli studi sull'epigrafia greca e romana. Si è occupato inoltre della tradizione (1961); Documenta Mycenaea (1964); le raccolte di saggi Scritti sul mondo antico (1976) e Tra Cadmo e Orfeo (1990); Lamine d'oro «orfiche ...
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Storico dell'antichità (Milano 1911 - Nizza 1992), figlio di Claudio; prof. universitario dal 1963, ha insegnato nelle univ. di Firenze e Venezia. Ha particolarmente studiato la storia del sec. 4º a. C. [...] e dell'età ellenistica; notevoli anche le ricerche sulla storia degli studî classici. Tra le opere: Demostene e la libertà greca (1933); Il mito di Alessandro e la Roma di Augusto (1953); Euforione e la storia ellenistica (1955); Lo studio dell' ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] una serie di connotazioni destinate a conservarsi a lungo: l’origine della Renaissance collocata nello studio degli antichi, soprattutto dei Greci, e in connessione con la caduta di Bisanzio; la scansione interna alla Renaissance dall’erudizione alle ...
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Uno dei quattro punti cardinali, quello dove sorge il Sole (➔ est); con significato più ristretto, la parte dell’orizzonte dove sorge il Sole.
Geografia
Il termine indicava già negli autori dell’antichità [...] dei principati danubiani, riconobbe anche l’erezione della Grecia in Stato indipendente, mentre la Russia conseguì alcune zone d’influenza. Contro tali clausole e contro l’occupazione greca di Smirne insorse K. Atatürk, che dopo 4 anni di ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...