Secondo la tradizione, autore del terzo Vangelo canonico e degli Atti degli Apostoli; fu probabilmente di Antiochia e discepolo di Paolo che accompagnò fino a Roma. Il Vangelo di L., scritto probabilmente [...] Atti degli Apostoli. L'autore si dimostra versato nella lingua greca e cerca di evitare, o per lo meno spiega, le gli altri Vangeli) risultano di per sé anonimi. Fin dall'antichità si sono presentate poi varie teorie per spiegare la differenza da ...
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botanica Nome di molte specie di piante del genere Quercus, appartenenti alla famiglia delle Fagacee: si tratta di alberi con foglie dentate o più o meno divise, di rado intere, fiori maschili in amenti [...] e maestoso e per la resistenza e durata del suo legno la q. è stata fin dall’antichità simbolo di forza, resistenza, perseveranza, lealtà, virtù eroica. In molti agoni greci ai vincitori si conferiva una corona di q.; e una corona di foglie di q. con ...
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Letteratura
Discorso di tono solenne, tenuto in pubblico o in un’adunanza, oppure scritto a tale scopo, anche come esercitazione retorica; soprattutto con riferimento all’epoca classica.
L’o. nell’antichità [...] di Abdera, Gorgia da Lentini, Platone, Isocrate, Zenone e soprattutto Aristotele e, più tardi, Ermagora di Temno, la civiltà greca lasciò in eredità a quella romana un tesoro di analisi, di classificazioni, di precetti relativi ai diversi generi del ...
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(gr. Πεντάτευχος) Nella versione greca dei Settanta e quindi nella Vulgata, la prima parte dell’Antico Testamento; i 5 libri che la costituiscono sono designati con i nomi di Genesi, Esodo, Levitico, [...] dalla creazione del mondo al momento in cui ha inizio l’insediamento in Palestina.
Nell’antichità e nel Medioevo il P. era attribuito a Mosè sulla base dello stesso Antico Testamento, che a più riprese menziona passi e prescrizioni del P. e li mette ...
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Forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata. Presso gli Ebrei l’ōlāh, istituito, secondo la tradizione, [...] tra gli uccelli, la tortora e il colombo, e doveva restare sull’altare tutta la notte, fino alla mattina.
Nell’antica religione greca l’o. si distingue nettamente dal tipo comune del sacrificio offerto agli dei, fondandosi sulla norma particolare che ...
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(gr. ᾿Αγαϑοδαίμων) Divinità greca protettrice della vegetazione e della vite, ma anche delle città. Aveva un proprio edificio presso il culto oracolare di Trofonio vicino Lebadea in Beozia. Nella tarda [...] antichità l’A. rientra nel sincretismo religioso greco-egiziano. ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] alto di quanti dominavano le regioni che furono le prime sedi del popolo greco (cioè la Macedonia e la Tessaglia) era l'Olimpo, il quale e degli uomini. Tuttavia in una delle più antiche rappresentazioni che rientrano in questo schema troviamo ancora ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] ancienne, Paris 1974, pp. 177-194.
Vernant, J. P., Vidal-Naquet, P., Mythe et tragédie en Grèce ancienne, Paris 19732 (tr. it.: Mito e tragedia nell'anticaGrecia, Torino 1976).
Walcot, P., The texte of Hesiod's theogony and the hittite epic of Ku ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] che Carlomagno esercitava su tutto l'Occidente il potere degli antichi cesari, sicché com'era già accaduto al tempo della consuetudine; fece incidere il simbolo niceno, senza il Filioque, in greco e in latino su due scudi d'argento del peso di 100 ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] state proprio l'erudizione e la padronanza della lingua greca a configurarlo come il candidato più adatto a dare cristiana, IV (1930), p. 268; C. Silva Taruca, Nuovi studi sulle antiche lettere dei papi, in Gregorianum, XII (1931), pp. 54-56; E ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...