Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] Osservazioni da Terra ed esplorazione diretta della Luna
La L. è stata osservata con grande interesse fin dalla più remota antichità. I Greci furono fra i primi a indagare sulla natura di questo corpo celeste. Già i filosofi della Scuola eleatica (5 ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] gli uomini non si spingessero nell’Oceano Atlantico.
Astronomia
Grande costellazione del cielo boreale tra la Lira e la Corona boreale, in cui gli antichiGreci riconoscevano la figura di E., coperto della pelle del leone Nemeo e armato di clava. ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] e il Rāmāyaṇa, ampiamente studiati in Europa. Tracce epiche non mancano, infine, nelle letterature dell’Estremo Oriente.
E. greca
I più antichi poemi epici rimastici sono l’Iliade e l’Odissea, già dalla tradizione attribuiti a Omero. A Omero furono ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] alle celebrazioni religiose.
Letteratura
Antichità
Si chiamò i. (dal lat. hymnus, gr. ὕμνος), originariamente, una forma poetica della melica greca che, associata al canto e alla danza, invocava e pregava la divinità celebrando le virtù e le imprese ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] che riassume la storia delle dottrine retoriche e dei loro maestri in Grecia e in Roma, s'inizia la trattazione tecnica, la quale si della Institutio un insigne monumento della sapienza e dottrina antica. L'Institutio fu assai famosa nel Medioevo, in ...
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(gr. Μήδεια, lat. Medēa)
Mitologia
Eroina della mitologia greca, figlia di Eeta re della Colchide, fratello di Circe e di Pasifae, e della Oceanide Idyia. Ma secondo un'altra tradizione sua madre sarebbe [...] interpretazione di M. Callas.
Il personaggio nell'iconografia
Nell'arte antica numerose sono le raffigurazioni di Medea, che compare sia in , con cappello frigio, sia in costume greco su vasi dipinti greci e italioti, su rilievi e sarcofagi, ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] storia e la collana La città antica. I suoi numerosissimi studi, tradotti in varie lingue, innovativi e a volte provocatori, spaziano in molteplici ambiti: letteratura greca e latina (Storia della letteratura greca, 1986; Vita di Lucrezio, 1993; Un ...
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(o Accademia dell’A.) Accademia letteraria, fondata a Roma (1690) da G.V. Gravina, G.M. Crescimbeni e altri 12 letterati, dopo la morte di Cristina di Svezia, nel cui salotto erano soliti riunirsi. Il [...] nome fu scelto con riferimento alla regione greca, simbolo fin dall’antichità di vita innocente e serena. I soci (pastori) crebbero ben a un teatro nazionale ispirato ai modelli classici greci e francesi. A. Ultramarina Accademia letteraria e ...
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Filologo (Markowitz, Posnania, 1848 - Charlottenburg, Berlino, 1931). Prof. in diverse univ. tedesche, è stato uno dei più grandi maestri della filologia classica. Non vi è campo della filologia e della [...] del suo metodo, mirante a una comprensione integrale e storica dell'antichità. Tra le opere: Geschichte der Philologie (1921).
Vita e della filologia (Geschichte der Philologie); alla metrica greca (Griechische Verskunst, 1921); alla storia critica ...
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Poeta greco (n. circa 315 - m. dopo il 240 a. C.); nato forse a Tarso in Cilicia, fu però cittadino di Soli, nella stessa regione, dove ebbe un monumento e l'effige riprodotta sulle monete. Frequentò ad [...] ma con notevole eleganza formale. Ebbe appunto per ciò singolare fortuna: testo scolastico di astronomia già nell'antichità, fu l'unica opera di poesia greca rimasta viva in Occidente per tutto il Medioevo. Fra i latini fu tradotta da Varrone Atacino ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...