FRANÇOIS, Alessandro
P. Pelagatti
Archeologo fiorentino. Nacque il 5 giugno 1796. Fin dal 1819, cominciò la sua attività di viaggiatore e di scavatore nell'Italia centro-meridionale. Ma fu in Etruria [...] , sia per l'identificazione dei luoghi ove sorgevano le antiche città, che per la ricchezza dei monumenti e dei pittore Kleitias (v.), uno dei più preziosi incunaboli della pittura ceramica greca e il più grande tra i vasi a noi pervenuti. Nel 1846 ...
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CAELATURA
M. Cagiano de Azevedo
La glossa greca corrispondente - non traduzione - è τόρευσις, cioè l'arte di incidere il metallo - in particolare l'argento - e prende nome dallo strumento di lavoro, [...] , quale, esempio fra i più vistosi, il fregio floreale della Ara Pacis. Plinio ricorda come il più famoso caelator dell'antichità Mentor (Nat. hist., xxxiii, 154), al quale Properzio (iii, 9, 13) aggiunge Mys, in virtù della sua eccezionale abilità ...
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GROTTAFERRATA, Badia di
E. Fabbricotti
Maestoso complesso di opere fortificate costruito verso il lato orientale dell'attuale paese di G., sui Colli Albani, tra il 1483 e il 1491 da Antonio da Sangallo [...] con iscrizioni e vasi cinerarî marmorei, frammenti architettonici, una collezione di lucerne greche e romane, ceramica dall'età preistorica al Medioevo, antichità egizie.
Bibl.: G. Sciommari, Note ed osservazioni istoriche spettanti all'insigne badia ...
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NIBBY, Antonio
P. Pelagatti
Archeologo e studioso di antichità classiche. Il N. nacque a Roma il 4 ottobre 1792; giovanissimo fondò un'Accademia Ellenica, da cui derivò poi quella Tiberina. Scrittore [...] di lingua greca alla Biblioteca Vaticana nel 1812, ottenne nel 1820 a Roma una cattedra di archeologia, materia che anno 1838, pubblicata a Roma, in 4 voll., 2 dedicati alla parte antica e 2 alla moderna. I primi non hanno oggi il valore originario, ...
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ARCAICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Il termine a., usato nella lingua italiana fin dal sec. XVII e risalente ai grammatici latini della tarda antichità, è invalso nell'uso archeologico negli ultimi decennî [...] l'inizio dello stile severo, la nascita della classicità. La definizione dello stile (nei suoi dati più esteriori e considerato come una fase ancora "imperfetta" dell'arte greca) traspare già dalle fonti antiche (ad esempio Cic., Brutus, 18, 70 s.). ...
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Vedi HERMOPOLIS dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
HERMOPOLIS (Hermopolis magna, ῾Ερμοῦπόλις ἡ μεγάλη)
S. Donadoni
In Medio Egitto, è la città principale del culto di Thoth, identificato dai Greci con Hermes. [...] data che è quella del primo installarsi della potenza greca in Egitto. Ne restava un portico a colonne lotiformi a Tell el-῾Amārnah. Come Hermopolis Parva era conosciuta nell'antichità l'attuale Baqlīyah, nel Delta, da cui provengono poche sculture ...
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CLEVELAND
Red.
Museum of art. -
Costruito dagli architetti Hubbell e Benes, aperto nel 1916 e continuamente accresciuto per mezzo di doni di privati e di istituzioni, contiene accanto a grandi raccolte [...] decorative e arti orientali, una sezione dedicata alle antichità egiziane e classiche. La collezione egiziana comprende fra tomba di Mentemhet governatore di Tebe (663-525) a. C. La sezione greca possiede una testa di sfinge del VI sec. a. C. e una ...
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Vedi APOLLO del Belvedere dell'anno: 1958 - 1994
APOLLO del Belvedere
L. Vlad Borrelli
Statua trovata, secondo quanto dice Pirro Ligorio, ad Anzio, alla fine del XV secolo; custodita dapprima nel giardino [...] le opere antiche", e rilevava, nella mancanza di vene e di tendini, il segno di uno spirito divino. Oggi, alla luce di un esame critico e filologico, si palesa come copia romana, piuttosto fredda e classicista (I-II sec. d. C.), di un'opera greca. Un ...
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PHOIBOS NICOMEDEUS (Φοῖβος Νικομηδεύς)
G. Bordenache
Marmorario originario di Nicomedia che ha lasciato la sua firma - Φοῖβος Νικομηδεύς ἐποίεσε - su un modesto rilievo mitriaco, venuto in luce in un [...] ; V. Barbu, Noi monumente epigrafice din Scythia Minor, Costanza 1964, pp. 49-52; 55; G. Bordenache, Sculture greche e romane del Museo Nazionale di Antichità di Bucarest, I, n. 204 (= C.I.L., III, 7532); cfr. anche Latischer, Inscr. orae Sept. Ponti ...
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ICARIA (᾿Ικαριᾒα; moderno Νικαριᾒα)
G. Bermond Montanari
Isola delle Sporadi anatoliche ad O di Samo. Secondo la leggenda il nome deriverebbe da Icaro, figlio di Dedalo, che vi precipità durante il fatale [...] . L'antica città era forse sul mare, da questo si stende verso S una necropoli del V-IV sec. a. C.; nel villaggio sono murate iscrizioni funerarie e frammenti di rilievi dello stesso periodo.
Anche a Raches si rinvenne una necropoli greca della ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...