CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Giordani, Goethe, Byron" che erano "prima immorali, poi anti-italiani, in ultimo meschinissimi". Guardata a distanza tutta questa storica italiana. Di fronte al pericolo di un revanscismo clericale e di una crescente presa sulle masse del pensiero ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] ). Nell'anno successivo, le speranze del C. sulla vittoria dell'"Anti-Corn-Law League" si sarebbero realizzate.
Un più lungo soggiorno a voluto lasciare quiete, per non destare le ire dei clericali in Francia. In luogo della Società nazionale, che si ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] Pasini - di R. Cobden, che l'anno prima aveva portato la Anti-Corn Law League alla vittoria, ottenendo l'abolizione del dazio sul grano. basilica; quindi di fronte alle rimostranze degli ambienti clericali e dell'Accademia di belle arti che lamentò ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] genericamente liberali; in essa convivevano cattolici non clericali, socialisti e comunisti non dottrinari, liberali non liberisti, antidogmatici che si sentivano post-fascisti più che anti-fascisti. Negli stessi anni la casa editrice Il Mulino ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] fra i liberali e impegnarsi contro i repubblicani e i clericali. Perseguendo questa linea, il C. portò al successo i milanese, che sarebbe riuscito lontano dalle sue posizioni anti triplicistiche. Partecipò invece con rinnovato impegno ai convegni ...
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ZAULI SAJANI, Tommaso
Sergio Portelli
Nacque a Forlì il 7 giugno 1802 da Giovanni ed Eleonora Sacchi.
Compì gli studi universitari a Bologna dove, conseguita la nomina di baccelliere nella facoltà di [...] particolare, entrò in forte polemica con i filo-clericali sostenitori del regime pontificio e dei Borboni. Dalle colonne negativa in quanto il protagonista veniva rappresentato come un anti-eroe. Inoltre, la tragedia era fortemente critica verso il ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] Prezzolini, nella sua «soffitta» di New York. Questi, ormai sdegnoso «anti-italiano», rimase sempre una delle guide spirituali del M., il quale durissimi contro il papa e le ingerenze clericali suscitarono sdegnate reazioni e gli costarono anche una ...
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ROBERTO d'Angio, re di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
ROBERTO d’Angiò, re di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1278 nella torre di Sant’Erasmo nell’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere), da Carlo principe [...] nella corrispondenza; si ispirava inoltre a modelli accademici e clericali (intr. a Roberto d’Angiò, 1970, pp. Monaco-Parigi 1932, pp. 1-230; G.M. Monti, La dottrina anti-imperiale degli Angioini di Napoli, i loro vicariati imperiali e Bartolomeo di ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] aliisve descriptos, Romae 1908-36, III, p. 238; G. Cimbali, Alla fonte del diritto pubblico italiano: l'anti-Spedalieri, ossia despoti e clericali contro la dottrina rivoluz. di N. Spedalieri, Torino1909, pp. LXVIII-LXXVII, 344-65; D. Sparacio, Gli ...
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MORTILLARO, Vincenzo
Filippo Fiorito
– Nacque a Palermo il 27 luglio 1806 da Carlo, possidente, barone del Ciantro, e da Rosa Rallo. Nel 1842 ereditò il titolo di marchese di Villarena per l’estinzione [...] degli anni sempre più stretto. Nella tessitura della sua rete anti-sabauda entrò in contatto anche con Giuseppe Badia, fabbricante di il governo con la collusione di elementi borbonici e clericali. Arrestato con l’accusa di cospirazione contro lo ...
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antigay
(anti-gay), s. m. e agg. inv. Chi non accetta l’omosessualità o manifesta intolleranza nei confronti dei gay; contrario all’omosessualità. ◆ [tit.] Parigi, il sindaco accoltellato da un anti-gay in municipio / [Bertrand] Delanoë non...
antirelativista
(anti relativista), s. m. Chi si oppone a ogni forma di relativismo. ◆ «[Silvio] Berlusconi […] forse sotto l’infausta influenza di [Gianni] Baget Bozzo e [Angelo] Panebianco, cioè il neo-assolutista cristiano e l’anti relativista...