Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] allontanata dal gusto sublime della lirica postsimbolista milanese d'adozione (ma si serve anche del dialetto materno, il colornese), figura tra le parte l'epigonismo belliano di due autori come l'Anonimo Romano (pseud. di Maurizio Ferrara, 1921-2000) ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] in cui consiste l'altissimo valore ideologico del poema, la sublime parola di fede nelle forze ideali e di Francesco da Buti, a cura di C. Giannini, Pisa 1858-62; dell'Anonimo Fiorentino, a cura di P. Fanfani, Bologna 1866-74; l'Ottimo Commento, a ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] dottrina della scienza degli Analitici secondi ‒ come la più sublime della logica alla quale sono finalizzate tutte le altre. 2-5; Imbach 1996).
L'organizzazione del sapere nelle università
L'anonimo Tractatus quidam de philosophia et partibus eius ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] in una confessione a Maffeo Sciarra - del superfluo e di sublimarsi tra rarità da museo, la relazione amorosa l'intervento della stampa quotidiana e periodica allargavano sempre più l'anonima platea. Su la Tribuna, nel terzo degli articoli dedicati a ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] poi hanno individuato il corpo umano come sublime manifestazione della natura ed espressione del divino. Se per Esiodo l'eroe è poi un eccesso di realismo macabro nella Cronica dell'Anonimo Romano. Le immagini iperboliche e cruente dei corpi ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] Greci, e che una certa oscurità non è separabile dal sublime, secondo quanto avevano già visto gli antichi. Ma giustamente
Riprese la peregrinazione e l'anonimato, che non gli impedirono di attendere all'edizione del Decamerone (apparve nel 1825 in ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] immaginazione e la sconfinata impudenza del C. o deprecare i vaneggiamenti della "sublime pazza", dalla quale, secondo L'identificazione dei personaggi mitologici è dovuta ad un anonimo contemporaneo, che ha raccontato la vicenda in una scrittura ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] stile. Come è stato notato (Kennedy 1994: 125), l’anonimo autore assume una posizione sorprendente perché pare sostenere l’invito alla In realtà, l’esperienza dantesca della ricerca del volgare sublime per comporre testi poetici mostra come fosse ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] del troppo lodato Niccolini). "La nuova guerra dei giganti combattuta nelle giornate di Dresda e di Lipsia sarebbe degna che se ne imprimesse nelle anime il sublime politico furono il suo scritto anonimo luganese del '34 e, quantunque vanamente ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] della fantasia (e della retorica) pur di raggiungere il sublime.
Personalità diversa da quella di Lucano ha il contemporaneo gli altri poeti più notevoli, dall’anonimo pisano che compose l’ardente ritmo del 1088, all’elegante e immaginoso Pietro ...
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sublime
(ant. sublimo) agg. [dal lat. sublimis (con la variante sublimus), comp. di sub «sotto» e limen «soglia»: propr. «che giunge fin sotto la soglia più alta»]. – 1. letter. Altissimo, più elevato di ogni altro: un ampio, antico, augusto...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...