Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] Epiro e quasi tutta la valle del Salambria in Tessaglia. Ma la Sublime Porta non volle accettare. Una nuova cui peso varia da gr. 16,85 e 7,50, è anonimo, con l'effige del Salvatore e una leggenda religiosa: Jesus Christus rex regnantium. Costantino X ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] che in ciascuna è già impressa così profondamente l'unghia del leone, che a ragione un anonimo recensente francese parlava già d'un génie qui s' nell'umile significato letterale, oggettivante in modo sublime la sua psicologia di divino poeta, volto ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] immobile fede. In questi aspetti ci sono gli umili e i sublimi: quelli che sembrano solo spettacoli o oggetti di sorriso; e italiano discorde e oppresso, del Carmagnola; quello anonimo, e come cancellato dalla storia, del coro dell'Adelchi: questi ...
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Poeta inglese nato il 22 gennaio 1788 a Londra, morto il 19 aprile 1824 a Missolungi. Discendeva da un ramo di antica famiglia normanna (de Buron) stabilitosi a Newstead, nella contea di Nottingham, nel [...] nel gennaio del 1807 col titolo di Poems on Various Occasions. Incoraggiato da alcuni critici, abbandonò l'anonimo nella terza Monti affermava essere il suo romanticismo di un genere così sublime che Omero stesso gli avrebbe perdonato; ma il Leopardi ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] allontanata dal gusto sublime della lirica postsimbolista milanese d'adozione (ma si serve anche del dialetto materno, il colornese), figura tra le parte l'epigonismo belliano di due autori come l'Anonimo Romano (pseud. di Maurizio Ferrara, 1921-2000) ...
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GENERE LETTERARIO
Augusto ROSTAGNI
Giuseppe GABETTI
. Antichità. - Il concetto di genere letterario, che, sia nella pratica sia nella teoria dell'arte, ebbe tanta importanza specialmente dal Rinascimento [...] nell'estratto di Fozio), l'anonimo Tractatus Coislinianus, e numerose condusse poi a poco a poco all'attribuzione del primato alla tragedia; e col mutare dei tempi romanzo; il tragico e il comico, il sublime e il semplice, il patetico e l'ironico ...
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Alcuni scrittori pretendono che l'uso del biglietto di visita fosse noto ai Greci e ai Romani, fondando la loro affermazione sull'esistenza delle schedulae gratulatoriae o altre simili. È certo che sino [...] francese accenna all'origine ed all'uso del biglietto di visita: J'ai sous onorare quel tale". Si può ritenere che l'anonimo cronista scrivesse fra il 1731 e il 1734 maestade", "in antica lapide", "in trofeo sublime" o con "le domestiche insegne" ed ...
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LAUTRÉAMONT, Conte de (pseudonimo di Isidore Ducasse)
Diego Valeri
Poeta francese, nato a Montevideo il 4 aprile 1846, morto a Parigi il 24 novembre 1870. Il padre, François, era "cancelliere delegato" [...] truci e grandiose fantasie. Nel 1868 pubblicò in una plaquette, anonimo, il primo dei Chants de Maldoror; l'anno seguente, un po' esagerato il diapason per fare del nuovo nel senso di quella letteratura sublime che non canta la disperazione se non ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] in cui consiste l'altissimo valore ideologico del poema, la sublime parola di fede nelle forze ideali e di Francesco da Buti, a cura di C. Giannini, Pisa 1858-62; dell'Anonimo Fiorentino, a cura di P. Fanfani, Bologna 1866-74; l'Ottimo Commento, a ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] positivo» (88).
La risposta ai dubbi dell’anonimo relatore fiorentino sta nelle «memorie», cioè nei ., Pallade Veneta per il Mese di Febraro 1688, Dedicata Al merito sublime dell’Alt. Sereniss. del Signor Duca di Modona, Venetia 1688, pp. 45-68, 95- ...
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sublime
(ant. sublimo) agg. [dal lat. sublimis (con la variante sublimus), comp. di sub «sotto» e limen «soglia»: propr. «che giunge fin sotto la soglia più alta»]. – 1. letter. Altissimo, più elevato di ogni altro: un ampio, antico, augusto...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...