AMIDANO, Giulio Cesare
Armando O. Quintavalle
Figlio di Luigi, e chiamato anche Pomponio perché confuso con un suo fratello che faceva il notaio. Nacque a Parma nel 1566; discepolo di Gerolamo Bedoli, [...] cromatismo, nella detta Galleria di Parma; un ulteriore Sposalizio di s. Caterina, ivi, copia con varianti del quadro di Annibale Carracci nel Palazzo Reale a Napoli, che replica anche nella chiesa di Barbiano presso Felino (Parma); ed altri dipinti ...
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DALL'OGLIO (Dall'Olio, Daloli, Dalori), Gaspare
Vincenza Maugeri
Mancano notizie biografiche di questo disegnatore, incisore ed editore calcografico attivo a Bologna dal 1583 circa. Non si conoscono [...] originali, ma solo edizioni e copie da altri artisti quali Camillo Procaccini, Elisabetta Sirani, Paolo e Orazio Farinati, Annibale Carracci. La sua attività deve essere stata essenzialmente pratica e commerciale e la sua figura e interessante in ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] , prima di trasferirsi a Roma, avendo ormai scelto di dedicarsi a tempo pieno alla pittura: prima fu ospite del musicista Annibale Bucchi, primo violino nell’orchestra di S. Cecilia e cugino della madre, poi condivise uno studio in via Mario de ...
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Vedi PIACENZA dell'anno: 1965 - 1996
PIACENZA (Placentia)
N. Alfieri
Colonia di diritto latino, costituita sul Po dai Romani con 6ooo coloni nel 218 a. C., poco dopo l'occupazione della Gallia Cisalpina [...] e alla vigilia della discesa di Annibale. Tale congiuntura rese singolarmente duri gli inizî della fondazione, che si dovette rinnovare con 3000 coloni nel 190 a. C. La città, che già disponeva di un porto fluviale (l'emporium Placentinum di Livio, ...
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Pittore e incisore (Gand 1663 - ivi 1743), allievo di F. Mierop e di H. van Cleef. Nel 1685, a Roma, fu alla scuola di C. Maratta. Tornato a Gand (1723), vi eseguì quadri d'altare, e trasse incisioni da [...] opere del Domenichino, di Annibale Carracci, di Pietro da Cortona, ecc. Notevole il quadro I monaci di Baudeloo (Museo di Gand). ...
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Pittore (Bologna 1846 - ivi 1888). Compiuti gli studî presso l'accademia di Bologna, dal 1867 al 1870 visse a Firenze dove, pur frequentando i circoli macchiaioli, guardò ai modelli del Quattrocento toscano [...] dalla sua inclinazione per il disegno netto e tagliente lo stile asciutto e arcaicizzante che gli diede notorietà (Annibale Bentivoglio in carcere, 1870, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Soggiornò a Vienna (1873), Monaco (1874) e Venezia ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] 1642 il B. non aveva ancora formulato la sua filosofia dell'arte: egli si dilunga in lodi tanto del Caravaggio quanto di Annibale Carracci e del Domenichino e approva persino il Cavalier d'Arpino; è quindi del tutto assente la selettività e il gusto ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] Roma 1740.
Fonti e Bibl.: Per il manoscritto delle Memorie per servire alla vita di Lione ed Alessandro Pascoli estratte da Annibale Mariotti questo dì 18 xbre 1778 (Perugia, Biblioteca comunale Augusta, Fondo Mariotti, 1491, b. I, cc. 7r-15v), e gli ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] 5 sett. 1508, il sonetto elogiativo di Niccolò dell'Abate e della maniera eclettica attribuito ad Agostino Carracci, le lettere parmensi di Annibale del 18 e 28 apr. 1580: Felsina pittrice, I, pp. 47, 129, 268 s.), il M. ha trovato deciso riscatto ...
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D'AURIA, Giovan Tommaso
Francesco Abbate
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore napoletano né, abbiamo notizie precise su quale grado di parentela il D. avesse con i più noti [...] Capasso (1881) lo dice "probabilmente" fratello di Giovan Domenico. Il D. faceva parte della bottega napoletana dei due soci Annibale Caccavello e Giovan Domenico D'Auria ed è ricordato nel Diario del Caccavello per alcuni pagamenti che gli vengono ...
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annibalico
annibàlico agg. (pl. m. -ci). – Di Annibale, il famoso generale cartaginese che lottò duramente con i Romani nella seconda guerra punica (219-201 a. C.): giuramento a., odio a., implacabile (con allusione al giuramento di eterno...
Hannibal ad portas
〈ànnibal ...〉 (o Hannibal ante portas; lat. «Annibale è alle porte [di Roma]»). – Frase che la tradizione attribuisce ai Romani quando, dopo la sconfitta di Canne (216 a. C.), si temeva che Annibale marciasse su Roma; divenuta...