GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] di Guido Fassi, architetto e ingegnere, dal quale prese avvio a Carpi la lavorazione dei manufatti in scagliola, ne fu uno dei più diretti allievi. Appartenne infatti alla prima generazione degli scagliolisti ...
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MALATESTA, Annibale
Rosella Carloni
Figlio di Gaetano e di Flaminia Orlandi, nacque intorno al 1754, probabilmente a Roma.
Nel 1771 risiedeva in questa città in via Vittoria con la moglie Caterina Valentini [...] - dalla quale ebbe i figli Vincenzo, nel 1772, e Giuseppe, nel 1774 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Lorenzo in Lucina, 33, Battesimi, 1771-76, cc. 39v, 144r) - in un appartamento adiacente a quello ...
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GATTI, Annibale
Rossella Agresti
Figlio di Damiano, nacque a Forlì il 16 sett. 1827. Il padre, decoratore e freschista, intorno agli anni Trenta si trasferì a Firenze con la famiglia nella speranza [...] di ricevere nuove commesse.
Come il G. stesso ricorda nell'autobiografia pubblicata postuma (1928), da bambino fu inviato a studiare prima da "un certo Lega" (p. 8), poi presso la scuola di S. Jesi, riportando ...
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Architetto italiano (Torino 1870 - ivi 1968). Si formò a Torino con C. Caselli (1849-1932), allievo e collaboratore di A. Antonelli; lavorò poi con R. D'Aronco a İstanbul (1893-96) e all'Esposizione di Torino (1901). Con Caselli partecipò al concorso (1896) per il Palazzo Comunale di Cagliari, la cui contestata paternità gli fu interamente restituita da un arbitrato di E. Basile (1902). Nel 1907 lavorò ...
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DE LOTTO, Annibale
Maria Teresa De Lotto
Nacque a San Vito di Cadore (Belluno) il 29 luglio 1877 da Giovanni Battista (Tita Minoto) e da Maria Fiori.
Giovanni Battista (San Vito, 25 febbr. 1841-12 marzo [...] 1924) era un rinomato scultore in legno. Allevato da uno zio a Venezia, entrò nella bottega di Valentino Panciera, detto Besarel, con il quale collaborò per una ventina d'anni. Per un periodo altrettanto ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] scultori. Fu attivo a Palermo nella seconda metà del XVI secolo e si formò certamente nella bottega familiare, punto di riferimento per l'arte plastica in Sicilia già dalla fine del XV secolo e aperta ...
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Pittore e incisore (Bologna 1557 - Parma 1602). Fratello maggiore di Annibale, fu dapprima alla scuola di P. Fontana, poi di B. Passarotti; per l'incisione gli furono guida D. Tibaldi e il fiammingo C. [...] dipinti del Correggio e del Tintoretto. Nel '96 o '97 era impegnato a Roma (vi era già stato brevemente con Annibale) nei lavori di palazzo Farnese. Nel 1600 iniziava a Parma la decorazione di un soffitto nel palazzo del Giardino, incompiuta per ...
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Pittore (Bologna 1555 - ivi 1619), cugino di Agostino e di Annibale. Si formò dapprima con P. Fontana, poi a Firenze col Passignano. Fu anche a Parma, a Mantova, a Venezia e, con felice eclettismo, trasse [...] : come si vede nella Annunciazione (Pinacoteca di Bologna, 1585), e nella Madonna Bargellini (ivi, 1588). Come decoratore lavorò con Annibale e Agostino nei palazzi Fava, Magnani, Sampieri. Oltre a molte pale di altare, eseguì affreschi nel duomo di ...
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CARRACCI, Franceschino
Donald Posner
Figlio di Giovanni Antonio, fratello di Annibale e Agostino, nacque a Bologna nel 1595. Frequentò la scuola di Ludovico, ma non andò mai d'accordo con il maestro [...] tanto che tra il 1615 e il 1622 ci fu una lite fra i due per la proprietà di un quadro di Agostino, l'Assunzione della Vergine (Bologna, Pinacoteca nazionale). Il C. aprì un'accademia a Bologna e passò ...
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Pittore (Terenzo, Parma, 1582 - Roma 1647). Allievo di Agostino e quindi di Annibale Carracci, geniale nell'invenzione, amante degli scorci audaci e degli spettacolari effetti di luce, assertore di una [...] staccati, ora in S. Maria dell'Orazione e Morte) la sua maniera pittorica non risente in modo evidente dell'influenza di Annibale e segna fin dai primi anni a Roma il più deciso contrasto con la pittura del Domenichino. Furono un nuovo soggiorno a ...
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annibalico
annibàlico agg. (pl. m. -ci). – Di Annibale, il famoso generale cartaginese che lottò duramente con i Romani nella seconda guerra punica (219-201 a. C.): giuramento a., odio a., implacabile (con allusione al giuramento di eterno...
Hannibal ad portas
〈ànnibal ...〉 (o Hannibal ante portas; lat. «Annibale è alle porte [di Roma]»). – Frase che la tradizione attribuisce ai Romani quando, dopo la sconfitta di Canne (216 a. C.), si temeva che Annibale marciasse su Roma; divenuta...