Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] la tolleranza in Inghilterra, non proprio secondo la teoria lockiana, perché continuò a riconoscere il primato della Chiesa anglicana. Il protestantesimo non anglicano, erede delle tradizioni puritane, serbò traccia delle idee di Locke, e un progetto ...
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Bioetica
Gilberto Corbellini
Poiché non possiede un corpus coerente e strutturato di conoscenze e metodi, la bioetica non è una disciplina in senso proprio. Si tratta di un insieme differenziato di [...] alle ricerche su embrioni umani dipendono comunque dai contesti religiosi e politici nazionali. In Gran Bretagna, la Chiesa anglicana ha contribuito a istruire una legislazione che dal 1990, sulla base del rapporto del Committee of Enquiry into Human ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] of Nature, che fu la vera bibbia del deismo. A queste forme estreme di attacco alla religione cristiana (cattolica o anglicana o luterana o calvinista che essa fosse) si affiancavano una lunga serie di studi sui Vangeli e sulla Chiesa primitiva. La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] ebbero a che fare le crudeltà spagnole in America, le perfidie inglesi in Asia, la «servitù dei negri». L’Inghilterra anglicana è ancora richiamata a esempio per l’eccellenza delle istituzioni e l’Europa, in cui diverse sono le Chiese cristiane, è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] nella Parigi di Enrico IV o nella Firenze di Corso Donati, per essere poi fulmineamente trasportati in qualche affollata università anglicana, o in un campo trincerato di Federico Barbarossa, o nel ghetto di Venezia (Chittolini 1999, pp. 109-10; cfr ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] numerosi collegi sorti sul continente con la protezione di Filippo II i loro libelli contro Elisabetta e gli anglicani: della qual cosa erano fortemente preoccupati i piccoli gruppi di secolari cattolici tuttora sopravviventi in Inghilterra, che da ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] sua carriera universitaria. Infatti, in quanto membro dell'Università di Cambridge, era tenuto a giurare fedeltà alla Chiesa anglicana. Per ragioni ancora non chiarite, nel 1675 Newton ottenne dal re la dispensa a prendere gli ordini.
I 'Principia ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] filii Israel", nel coro del Sansone di Haendel, "Hear Jacob's God". Anche in alcuni anthems della musica ecclesiastica anglicana, del periodo a cavallo fra Seicento e Settecento, è avvertibile l'influenza del musicista: non pochi di essi recano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] contemporanee in cui la religione non era in conflitto con la fedeltà politica, fossero i gallicani francesi o gli anglicani. Nei consulti e nelle scritture relative alla questione dell’Interdetto tenne sempre a ribadire l’obbedienza di Venezia non ...
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POSSEVINO, Antonio
Emanuele Colombo
POSSEVINO, Antonio. – Nacque a Mantova nel 1533 da Francesco e Caterina, in una famiglia di orefici di origini piemontesi. La notizia che i genitori fossero di origini [...] , 2002, pp. 75-85; Id., A. P. S.I. Bibliografo della Controriforma e diffusione della sua opera in area anglicana, Firenze 2006.
Polemiche con la Repubblica di Venezia: I gesuiti a Venezia. Momenti e problemi di storia veneziana della Compagnia di ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...