PONTRESINA (A. T., 20-21)
Laura Mannoni
Cittadina della Svizzera, nel cantone dei Grigioni, situata a 1803 m. s. m., alle falde nordoccidentali del Piz Languard (3266 m.). Si estende per più di un chilometro [...] Bernina ed è costituita di tre principali aggruppamenti: Pontresina inferiore o Larit, con la chiesa evangelica, la chiesa anglicana, e l'ufficio postale; Pontresina superiore o Spiert, e infine Giarsun. Pontresina, che conta circa 750 abitanti (1921 ...
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Storico e polemista (n. Charlwood, Surrey, 1530 circa - m. 1581). Studiò a Oxford; dopo l'ascesa al trono di Elisabetta (1559), lasciò l'Inghilterra per Roma. Nel 1561 il legato papale, S. Hosius, lo portò [...] in Prussia e in Polonia. Nel 1565 insegnò teologia all'università di Lovanio, dove pubblicò opere di controversia anti-anglicana mentre si adoperava per organizzare la propaganda cattolica in Inghilterra. Nel 1570 scrisse in difesa della bolla di Pio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà del Seicento, dopo decenni di contrasti fra corona e Parlamento, l’Inghilterra [...] traduzione in inglese della Bibbia, la cosiddetta Bibbia di re Giacomo, ancora oggi versione ufficiale delle Sacre Scritture per gli anglicani.
Fonte di tensioni è inoltre la decisione del sovrano di far sposare il figlio ed erede al trono Carlo con ...
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Pedagogista (Southwark, Londra, 1778 - New York 1838); aprì a Southwark (1798) una scuola elementare per bambini poveri, ricorrendo, per sopperire alla scarsezza di mezzi, a quel metodo d'insegnamento [...] . Dapprima fu largamente sovvenzionato, ma poi, sia per difficoltà finanziarie, sia per l'avversione della Chiesa anglicana, dovette trasferirsi (1818) in America, dove diffuse enormemente i suoi sistemi, contribuendo all'innalzamento del livello ...
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GORE, Charles
Teologo anglicano, nato nel 1853, della famiglia dei conti di Arran. Educato a Oxford, si diede dapprima all'insegnamento (fellow del Trinity College, 1875-95; bibliotecario della Pusey [...] in quanto ha dato al cosiddetto "movimento di Oxford" un nuovo orientamento. Dopo una duplice apologia della Chiesa anglicana secondo i principi dell'"alta chiesa", contro presbiteriani (The Church and the ministry, 1889) e cattolici (Roman catholic ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] , furono detti dissenters i calvinisti che, sotto Elisabetta (1558-1603), non vollero conformarsi ai 39 articoli della Chiesa anglicana e a quanti li seguirono in questo atteggiamento fino al Toleration act (1688).
In Polonia, a partire dalla dieta ...
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Ecclesiastico anglicano (Londra 1909 - Winchester 2000). Biblista e teologo di tradizione evangelica, ha tra l'altro insegnato all'univ. di Manchester (1931-34) e al Wycliffe College di Toronto (1937-44). [...] , nonostante la difficoltà costituita dal conferimento dell'ordine alle donne, sempre più accettato all'interno della Comunione anglicana e respinto dalle Chiese cattolica e ortodosse, C. ha incoraggiato il dialogo ecumenico, compiendo tra l'altro ...
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Missionario e linguista, nato ad Antim il 7 maggio 1814, morto a Kodaikanal il 28 agosto 1891. Studiò a Dublino e a Glasgow; s'interessò principalmente delle ricerche di filologia comparata anche quando [...] missionario. Arrivato a Madras nel 1838, si accinse subito allo studio della lingua Tamil; nel 1841 passò alla chiesa anglicana per la quale aveva manifestato simpatia fin dal tempo dei suoi studî universitarî, e nel 1841 fu consacrato sacerdote dal ...
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multilegale
(multi-legale), agg. Che ha più ordinamenti giuridici coesistenti; che ha più legali.
• Da società multiculturale a società multilegale: dovrebbe essere questo il futuro della Gran Bretagna, [...] A sostenerlo non è un leader dell’Islam, ma l’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, capo spirituale della chiesa anglicana, secondo il quale è «inevitabile» che il Regno Unito adotti «parti della Sharia», ovvero della legge islamica, all’interno ...
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Ecclesiastico inglese, fondatore della Chiesa metodista (Epworth 1705 - Londra 1791). Cresciuto in ambiente anglicano, durante gli studî a Oxford meditò molto l'Imitazione di Cristo e fu a capo di una [...] dedicò a predicare e a propagare infaticabilmente (24 maggio 1738). La sua predicazione, che intendeva restare nell'ambito della Chiesa anglicana (e vi rimase in effetti finché non ne fu espulso), era fatta all'aria aperta quando le cappelle venivano ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...