GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] di fronte alle figlie. Il re è il capo supremo del potere legislativo, giudiziario ed esecutivo, come pure della Chiesa anglicana, di cui nomina la gerarchia, ma non può modificare le leggi senza il concorso del Parlamento. È comandante supremo delle ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] è possibile riconoscere la prescienza di eventi che fanno parte della storia più recente. Nel 1927 E. abbracciò la confessione anglicana e prese la cittadinanza britannica. Nel 1930 il poema Ash-Wednesday apre una nuova fase della poesia di E., che ...
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Arcivescovo di Canterbury (Great Grimsby, Lincolnshire, 1530 circa - Londra 1604); prof. di teologia a Cambridge (1567), poi a Pembroke Hall, infine al Trinity College, di cui compilò gli statuti. Vescovo [...] ). Celebre la sua controversia col puritano Th. Cartwright intorno alla costituzione della Chiesa d'Inghilterra; ebbe parte notevolissima nel fissare la costituzione della Chiesa anglicana in età elisabettiana e nell'ostacolare la corrente puritana. ...
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Architetto (Woodford, Essex, 1824 - Londra 1881). Si formò a Londra con G. G. Scott (1844-49); lavorò a Oxford e dal 1856 nuovamente a Londra, dove realizzò tra l'altro St. James the Less (1859-61) e le [...] Courts of Justice (1870-81). Progettò, a Roma, la chiesa americana di St. Paul in via Nazionale (1873-76) e quella anglicana di All Saints in via del Babuino (1880-87). Nell'ambito del neogotico, del quale fu tra i più significativi esponenti, le sue ...
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Architetto (Gawcott, Buckingham, 1811 - Londra 1878). Fu uno dei più notevoli architetti neogotici, tipico rappresentante dell'epoca vittoriana. Oltre a numerose chiese, realizzò a Londra l'Albert Memorial [...] e Home Office, 1868-73, eccezionalmente classicheggianti); a Glasgow, gli edifici universitarî (1868-74); a Edimburgo, la cattedrale anglicana (1874-79). Restaurò varî monumenti antichi (tra l'altro l'abbazia di Westminster) e diffuse il suo credo ...
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Organizzatore del metodismo americano (Hamstead Brigde, Birmingham, 1745 - Spottsylvania, Virginia, 1816). Recatosi (1771) in America, e nominato da J. Wesley (1772) assistente generale e soprintendente [...] "lealismo", divenne cittadino del Delaware; risolse i dissensi tra i gruppi meridionali, già resisi indipendenti dalla Chiesa anglicana, e quelli settentrionali (conferenza di Baltimora, 1782). Nella successiva conferenza di Baltimora del 1784, A. fu ...
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SCRIVENER, Frederick Henry Ambrose
Biblista, nato a Bermondsey (Londra) il 29 settembre 1813, morto a Hendon (Middlesex) il 30 ottobre 1891. Nel 1838 divenne magister artium, e anche curato anglicano [...] per il N. Test. (Cambridge 1864; 2ª ed., 1867) e l'edizione del codice di Beza (Cambridge 1864), sulla Versione Autorizzata anglicana pubblicò The Cambridge Paragraph Bible (voll. 3, ivi I870-73) e The N. Test. in the original Greek according to the ...
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GREVILLE, Robert, secondo lord Brooke
Guido Calogero
Uomo politico e filosofo inglese, nato nel 1608, morto il 2 marzo 1643 combattendo a Lichfield nella guerra del parlamento contro la monarchia. Già [...] di obbedienza al re; liberato, comandò più tardi le milizie del parlamento.
Puritano ardente, polemizzò contro la Chiesa anglicana specialmente nel Discourse opening the Nature of that Episcopacie which is exercised in England (Londra 1841-42). Suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del protestantesimo nel XVIII secolo si caratterizza per tre diversi aspetti: [...] e poco meno di 60 mila negli Stati Uniti. Dopo la morte del suo fondatore il movimento si allontana dalla Chiesa anglicana, dando vita a un corpo separato.
Ispirato al metodismo, anche se non direttamente derivato da esso, l’evangelismo nasce e si ...
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(irl. Icomkill) Isoletta dell’arcipelago delle Ebridi presso le coste nord-occidentali della Scozia. Nota per il monastero fondatovi da s. Colombano (circa 563), fu centro di espansione missionaria nel [...] , distrutta dai Normanni (806), riedificata dalla regina Margherita di Scozia (11° sec.), divenne monastero benedettino (1203), passando poi alla Chiesa anglicana (1567). Nel cimitero di St. Oran furono sepolti i re scozzesi fino a Duncan I (1040). ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...