Abate di Sens, poi vescovo di Metz (768), cappellano di corte di Carlo Magno (784) che gli procurò anche il titolo di arcivescovo; morì nel 791. Va sotto il suo nome la collezione di canoni detta Capitula [...] Angilramni, sulla necessità di garantire il clero da false accuse; ma la raccolta è forse opera dello pseudo-Isidoro. ...
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Benedettino (n. 975 circa, da una famiglia nobile del Ponthieu - m. 1045); svolse nel chiostro di Saint-Riquier una larga attività culturale. Abate dal 1022, in questa carica rimase fino alla morte. Scrisse una Vita Richarii (4 libri), recando in versi la storia che della vita e dei miracoli di quel santo aveva dato Alcuino, una vita di santa Austreberta e un Martyrium di s. Vincenzo, andati perduti ...
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Ecclesiastico (m. 1076 circa), di nobile famiglia normanna, originario del Ponthieu, studiò nell'abbazia di Saint-Riquier sotto Angilramno, del quale dettò l'epitaffio tombale, e divenne canonico, arcidiacono [...] (1049 circa), e poi vescovo di Amiens (1058); elemosiniere della regina Matilde, l'accompagnò in Inghilterra (1068). Scrisse un poema latino, in 405 distici, De Hastingae proelio, nel quale canta le imprese ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] il loro rientro in Italia: D. XXXV-XXXVIII, N. XXXIII-XXXIV e XXXVIII).
Per uno degli uomini più autorevoli del Regno, Angilramno, vescovo di Metz e dal 784 capo della cappella palatina, Paolo scrisse nel 784 il Liber de episcopis Mettensibus o Gesta ...
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