SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Maitani (allora capomastro del duomo di Orvieto), oltre a Niccolò di Nuto e recto la Madonna in trono tra angeli e santi e nel verso ventisei 20; id., Per un contesto cimabuesco senese: b) Rinaldo da Siena e Guido di Graziano, ivi, 1991b, 62, pp. ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] dalla visione estatica che avrebbe allora provocato alla beata Angelada Foligno in visita alla basilica (Kleinschmidt, 1915- duomo di Orvieto; la sua presenza è stata riconosciuta in particolare nelle cappelle di S. Martino, S. Antonio da Padova, S ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] insorgenza classicista nella scultura architettonica del Medioevo italiano: i casi di Piacenza e Orvieto, ivi, 4, 1996, 2, pp. 11-16; S. Fabiano, La Porziuncola in S. Maria degli Angeli ad Assisi, firmata da Ilario da V. e datata 1393, fortemente ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] e Paolo e storie, e la Madonna con il Bambino e angeli in S. Stefano a Montefioralle, presso Greve in Chianti. Pittore molto capo di S. Savino (Orvieto, Mus. dell'Opera del duomo), mentre maggiormente denotate da una statuaria maturità plastica sono ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] da un pinnacolo (Acconci, 1993). Analogo nella tipologia e nella decorazione è il più tardo c. di S. Lorenzo in vineis a Orvieto interna (Trionfo dell'Agnello acclamato da uomini e donne) e dei pennacchi (quattro angeli dell'Apocalisse) si sviluppa il ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] da un motivo a tralcio piatto, solcato longitudinalmente, sul cui piede è anche possibile l'innesto di figure (angeli , 1966, 43, pp. 93-117: 103-110; A. Garzelli, Museo di Orvieto. Museo dell'Opera del Duomo, Bologna 1972, pp. 61, 153-154; Rhein und ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] del legato papale Pietro Valeriano da Piperno. L'attribuzione del Firenze, nonché in varie statue, come un angelo oggi a Boston (Mus. of Fine al Cardinale Guglielmo De Braye nella chiesa di S. Domenico in Orvieto, Roma 1906; K. Frey, s.v. Arnolfo di ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] Maria dei Servi a Orvieto mostra con chiarezza che l'intervento fu dettato da un guasto che si era di Montesiepi, Firenze 1969, pp. 21-27; I. Toesca, L'antica Madonna di Sant'Angelo in Pescheria, Paragone 20, 1969, 227, pp. 3-18; A.M. Maetzke, Nuove ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] Madonna in maestà e un vescovo condotto da un angelo, probabilmente pertinenti a un monumento funebre Fratini, Il maestro della Madonna di s. Brizio e le vicende della pittura in Orvieto fra Duecento e primo Trecento, Paragone 40, 1989, pp. 3-22; D.M ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] Ponzio Perotti, Vicario di Roma e 1348-1362 (?) vescovo di Orvieto. Esso, oggetto di ripetute opere di ricostruzione (tra cui una sporadicamente. Su una pianta di Roma del 1826 tracciata daAngelo Uggeri (1754-1837) nel 1822, sono documentati gli ...
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