LONDRA E 342, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa il 460-450 a. C. Dipinge a preferenza anfore nolane o vasi di forme equivalenti: J. D. Beazley gliene assegna 36 unitamente a cinque [...] una notevole freschezza, data anche dalla mancanza di pretensione del pittore. Singolare una figurazione di Eracle e Atena in un'anfora nolana dell'Ermitage in cui l'eroe appare stanco e spiritualizzato, con capelli selvaggi e atto dimesso come un ...
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CLIO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante circa il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Dipinse grandi vasi e anfore nolane in un linguaggio formale contenuto e statico che contrasta [...] per la quieta e raccolta dignità delle figure. Lo stesso accento fermo e distaccato si intende anche nelle sue opere minori, anfore nolane più frettolosamente dipinte, in cui accanto alle solenni figure di muse e ninfe, appaiono amazzoni a cavallo in ...
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Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi
L. Banti
Il nome indica un gruppo di vasi, per ora circa trecento, dei quali è incerto il luogo di produzione; deriva dalle iscrizioni in [...] è databile fra il 530-510 a. C.; gli è contemporaneo il Gruppo della Hydrìa di Orvieto. I Gruppi dell'Anfora di Lipsia, delle Anfore di Bonn, dell'Anfora di Vienna sono un poco anteriori, circa 540-525 a. C., e formano il passaggio fra i gruppi più ...
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BELLEROFONTE, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla figura di Bellerofonte dipinta su una faccia delle due anfore da Vari nel Museo Nazionale di Atene 16389 e 16391. Sull'altra [...] faccia è una Chimera. Le figure dipinte nella tecnica a figure nere, nel primo decennio del VI sec. a. C., occupano non solo il corpo e la spalla del vaso, ma anche parte del collo; ma alla grandiosità ...
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PYTHOKLES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno al 500 a. C. La sua opera è per ora circoscritta a due anfore di tipo panatenaico, di cui una porta l'acclamazione a Pythokles. A [...] queste viene ad affiancarsi una curiosa, ineguale coppa del Vaticano, da Caere, con, all'esterno, ambiziose rappresentazioni mitiche, la lotta per il tripode, ed Enea ed Anchise.
Bibl.: J. D. Beazley, ...
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PRIAMO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. Dipinge in prevalenza grandi vasi, anfore tipo A e hydrìai, con alcune assai meno significative [...] neck-amphorae.
Una figurazione breve e concisa risulta assai spesso scolorita e senza carattere: mentre nelle grandi scene solenni e cerimoniali egli rivela un notevole gusto per gli sviluppi concertati ...
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LOUVRE E 826, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa il secondo venticinquennio del VI sec. a. C. Gli sono assegnate un gruppo di anfore ovoidali che per forma e sintassi decorativa [...] rimangono ai margini del Gruppo Tirrenico (v.). In contrasto peraltro alla narrativa diffusa e meccanica delle anfore tirreniche, nelle opere del nostro pittore la decorazione figurata appare sempre estremamente concisa, limitata generalmente a una ...
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GERAS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro i primi decenni del V sec. a. C. Dipinge vasi di media grandezza, principalmente anfore nolane, con figurazioni di moderato sviluppo, per [...] è la crudezza realistica con cui rende la figura di Geras (v.) - da cui il nome è stato tratto - nell'anfora nolana G 234 del Louvre, contorta e deforme e come contaminata da una degradazione morale oltre che fisica. Normalmente quando si dipartono ...
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VANTH, Gruppo di
M. Bizzarri
Vasi etruschi degli ultimi decennî del IV sec. a. C., o degli inizî del III (una dozzina in tutto fra crateri a volute ed anfore), la cui fabbrica sembra finora circoscritta [...] muli; Plutone stesso viene ad incontrarlo col suo cocchio scortato da Vanth e Charun, il dèmone dal grosso martello. Nelle due anfore è replicato, con leggere varianti, lo stesso soggetto (nel n. 21 il tratto disegnativo appare più felice che nel n ...
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LENINGRADO 702, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno e subito dopo la metà del V sec. a. C. Gli vengono assegnate sei anfore nolane e una lèkythos, opere di secondaria importanza [...] e di un classicismo incerto e turbato. Si può ricordare che nei brevi limiti della sua opera ricorre due volte il tema dell'inseguimento di Elena.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p. 422; A. Peredolski, ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.