XENOPHON (Ξενορῶν)
1°. - Scultore di Atene, della seconda metà del IV sec. a. C.
Collaboratore di Kephisodotos 2° a Megalopolis, nel gruppo di Artemide Sotèira e la personificazione di Megalopolis, fiancheggianti [...] : J. N. Svoronos, op. cit., fig. 40, tav. IX, 34, 36, 37; L. Lacroix, op. cit., p. 3o0, n. 3. Anfore panatenaiche con la presunta riproduzione della Tyche di Tebe: Ch. Picard, in Comptes Rendus, 1941, p. 205 ss., con riferimento aquelle già riferite ...
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Ceramografo attico (520-500 a. C. circa), forse meteco di origine scita. La sua firma appare su due tavolette votive, su frammenti di una terza a figure nere dall'Acropoli d'Atene, e su una tazza del museo [...] Teseo e le scene di komos, di palestra, di guerra, quelle erotiche e dionisiache. Spesso ricorrono sui vasi raffigurazioni di anfore puntute. Lo stile mira all'essenziale nel delineare le figure, dalle forme pesanti, ma in vivace movimento, e rivela ...
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MOGADOR
A. Jodin
Nella geografia del Marocco l'isola di M., posta di fronte alla penisola e alla città omonima, occupa un posto privilegiato, essendo unica lungo un litorale che si estende per più di [...] e sigillati, monete di Giuba e di Augusto. Strato III - spessore da m 0,05 a 0,90: sabbia quasi sterile, con rarissimi resti d'anfore puniche del III-II sec. a. C. Strato IV - spessore da 0,50 a 1 m: a) acciottolato regolare; b) ceramica pre-romana ...
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Vedi BUTERA dell'anno: 1959 - 1994
BUTERA
D. Adamesteanu
Moderna cittadina sulla collina a circa 20 km a N-O di Gela; ivi gli scavi condotti dall'Orsi e quelli di questi ultimi tempi hanno rivelato, [...] parallele o a flabelli in rosso, vasi a decorazione geometrica incisa. Il II presenta sepolture in pìthoi, in anfore cinerarie, o deposizioni terragne coperte di un pìthos sezionato verticalmente, oppure grandi tombe a blocchi con recinti di muretti ...
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EUCHARIDES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intorno al 500 a. C. e per tutto il primo venticinquennio del V secolo. Alcune sue tarde opere possono essere anzi scalate oltre questo [...] ed essenziale. Nella vastissima opera del Pittore di E. si vedono rappresentati tutti o quasi i tipi di vasi, dalle anfore panatenaiche a figure nere, alle lèkythoi e alle coppe: ma la sua produzione veramente significativa va cercata nel gruppo più ...
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LONDRA B 76, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del VI sec. a. C. Viene incluso da J. D. Beazley nel gruppo intorno a Nearchos, che peraltro raccoglie [...] stabile, dietro a cui si allinea il maggior numero di attribuzioni. Il Pittore di L. B 76 dipinge oltre alle consuete anfore ovoidali una serie di grandi vasi di tipo ancora assai arcaico, quali il dèinos, la loutrophòros, il tripode-kòthon, persino ...
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Vaticano 309, Pittore del
S. Stucchi
Ceramografo attico a figure nere. Deriva il proprio nome dall'anfora del Vaticano 309, decorata su un lato con una scena di combattimento e sull'altra con animali. [...] ad una singola figura tra animali ed una protome barbata sul collo del vaso. Gli sono attribuiti 25 vasi, in prevalenza hydrìai e anfore. La sua attività è da porre a cavallo tra il secondo ed il terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
Bibl.: J. D ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...]
Nei vasi nassi notiamo ad un certo momento un cambiamento: si tentano vasi di maggiore importanza e si imita la forma delle anfore e delle idrie melie di proporzioni minori. Si avverte da ciò che la fabbrica melia incomincia a far sentire la propria ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] di Troia II provengono alcuni esemplari e il tipo prosegue negli strati di Troia III e IV fino a Troia V: sono anfore il cui "collo" presenta a rilievo le arcate sopracciliari, i globi degli occhi, il naso, un taglio per la bocca, due linguette ...
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GIRONDI, Raffaele
Lucia Anna Cataldo
Nacque a Barletta il 2 genn. 1873 da Biagio e Adelaide Cafiero.
Ebbe i primi insegnamenti dal noto artista barlettano Giambattista Calò, che fu maestro anche di [...] in questo periodo eseguì pregevoli vedute di antichità romane, come Arco di Tito, Rovine del palazzo di Settimio Severo e Anfore romane (quest'ultima donata alla Pinacoteca civica di Barletta, insieme con il dipinto Donna che cuce, da Gabbiani, che ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.