MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleager)
F. Brommer *
Figlio di Ares oppure di Oineus re degli Etoli e di Althaia, M. prese parte alla caccia del cinghiale di Calidone, alla spedizione degli Argonauti e ai ludi [...] una maggior vicinanza delle figure alla belva indica una più diretta partecipazione dei personaggi all'azione (così sono tre anfore tirreniche a Berlino - F 1705-1707-; vaso François a Firenze; brocca dei Musei Vaticani). Nella kölix a figure nere ...
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Vedi SIVIGLIA dell'anno: 1966 - 1973
SIVIGLIA
A. Balil
L'antica Hispalis sorta vicino alle rive del Guadalquivir. Nell'Età del Bronzo tarda esisteva già un abitato nelle sue vicinanze, ora attestato [...] Guadalquivir, come pure lo è ai nostri giorni. Aveva cantieri per l'armamento di navi ed esportava olio e frumento (anfore ritrovate, ora in Bonn ecc.). Dopo Adriano dovette superare Italica, e infatti era capitale del Conventus Hispalensis fin dal ...
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AEQUUM
G. Novak
Oggi Čitluk, presso la borgata di Sinj (Sign) in Dalmazia. Colonia Claudia Aequum fu fondata durante l'impero di Claudio. Sebbene Ae., distrutta nel V sec. d. C., avesse servito in seguito [...] la curia. Alcuni avanzi ivi trovati inducono a pensare che vi fossero i rostra e una basilica. Molti frammenti di anfore e apprestamenti per legare il bestiame mostrano che il Foro servi anche come mercato.
I primi scavi fruttarono 42 iscrizioni e ...
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Vedi PENTESILEA dell'anno: 1965 - 1973
PENTESILEA (Πενϑεσίλεια, Pentesilēa)
E. Paribeni
Regina delle Amazzoni, figlia di Ares, guida le sue guerriere in aiuto di Troia, dove muore, vinta da Achille. [...] i nomi di P. e di Achille sono apposti alle figure di due combattenti a cavallo non altrimenti caratterizzati (Monaco, anfora a collo distinto 1502 A). Mentre una hydrìa (British Museum B 323) del Gruppo di Leagros dovrebbe forse rendere un momento ...
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POLADA, Civiltà di
P. Palmieri
Orizzonte culturale, così denominato dalla stazione palafitticola di P., che si delinea nella prima metà del II millennio "dal Veneto (laghi di Fimon e di Ledro) e dalla [...] levigato, comprende fogge modellate senza cura particolare, a base piatta o tondeggiante, tra cui boccali, brocche, anfore, tazze biansate, vasi carenati, orci biconici; mentre alcune di queste sagome si ricollegano alla tradizione peculiare della ...
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BOSTON-PHIALE, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. È considerato da J. D. Beazley come uno scolaro del Pittore di Achille, e, come quest'ultimo, [...] più meccanici e ingrati. Tre quarti della sua produzione consistono in vasi di proporzioni modeste, tra cui predominano le anfore nolane. Da qui necessità di figurazioni stringate e frettolose tra cui abbondano le ripetizioni quasi letterali di scene ...
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FOGLIE D'EDERA, Gruppo delle
P. Bocci
Gruppo di vasi dipinti, probabilmente di fabbrica etrusca, a figure nere, databile al terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
La denominazione risale al Dohrn, [...] un nero opaco, data per lo più in modo così disuguale da lasciar spesso trasparire il fondo. Anche la cottura lascia a desiderare e tre anfore (a Cambridge, Bonn e Zurigo) risultano bruciate da un lato. La maggior parte di questi vasi ha la forma di ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] imitante quella fittile dei templi, racchiuso in una più ampia camera di lastroni in cui, insieme al sarcofago, erano quattro anfore panatenaiche.
Qualche rara tomba a camera continua il tipo della seconda metà del VI: della seconda metà del V sec ...
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SAMARRA
A. Bisi
Località preistorica mesopotamica, situata sul Tigri a N di Bagdad, da cui prende nome un tipo di ceramica del V millennio a. C.
Nel maggio del 1911 E. Herzfeld rinvenne, al di sotto [...] fondamentali, perché i più usati a S. sono i piatti e le tazze, più o meno profonde, insieme ad altre anfore panciute con fondo piatto in cui venivano conservate le provviste (più che variare le forme ceramiche, variano piuttosto le dimensioni).
La ...
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Vedi ALFEDENA dell'anno: 1958 - 1994
ALFEDENA (Aufidēna)
L. Rocchetti
Antica città nell'odierna provincia di Aquila, già abitata dalla tribù sannitica dei Caraceni (Tol., iii, 1, 66) situata nella valle [...] riscontro in altre mura di città peligne.
Nella valle del Curino sono stati trovati oggetti varî (fibule in bronzo, pendagli, anfore, lucerne di terracotta) e resti di edifici; sono state dissepolte tre strade e tre porte che univano la città alla ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.