SENIA
G. Novak
Località corrispondente all'odierna Senj (ital. Segna); fondata forse dai Giapidi (popolazione illirico-celtica), divenne municipio romano nel tempo di Augusto ed appartenne alla tribù [...] Dell'epoca romana sono i resti delle mura, alcuni capitelli di marmo, pochi mosaici, un altare sepolcrale, varie iscrizioni, anfore, vasetti, aghi di osso, lampade di terracotta, mattoni, vasi di pietra calcarea, lacrimatoi, numerose monete romane ed ...
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HARROW, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro la prima metà del V sec. a. C. Il nome proviene da una oinochòe conservata ad Harrow, intorno a cui è stato possibile raccogliere una [...] e caratteristiche del suo periodo. Il pittore sembra prediligere vasi di grandi dimensioni, in particolare crateri a colonnette e anfore nolane: secondo J. D. Beazley peraltro le sue espressioni più felici sarebbero da cogliere nelle oinochòai, o ...
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Vedi ERACLEA Minoa dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA Minoa (v. vol. iii, p. 392)
P. Griffo
Antiquarium. - Istituito di recente perché potesse darsi in loco un'adeguata illustrazione dell'antica città. Consta [...] parte proveniente dall'area della necropoli arcaica. Su altri pannelli sono sistemati una interessante raccolta di anse di anfore con bolli, e frammenti ceramici con graffiti. In sei vetrine è esposta una rigorosa scelta di materiali cronologicamente ...
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CRATERE DI IPPOLITO, Pittore del (Hippolytos Painter; Maler des Hippolytoskraters)
L. Banti
Ceramografo corinzio del 575-56o a. C. (Corinzio Tardo). Il nome deriva dal cratere del Louvre E 636, con raffigurata [...] stato dato questo nome. Somiglianze nei motivi e nel disegno hanno fatto attribuire al Pittore del C. di I. varî crateri, anfore, oinochòai, òlpai. Il Benson suppone che un cratere del Vaticano (Albizzati 88) sia opera giovanile del pittore e che un ...
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PROVIDENCE, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo greco che deriva il nome da un'anfora del museo di Providence (15.005) proveniente da Vulci, con la figura di Apollo. La sua cronologia è fissata [...] Pittore di Berlino e nelle sue opere giovanili è ancora alquanto arcaico. Nelle forme dei vasi mostra una predilezione per le anfore del tipo nolano e per le lèkythoi. Gli si attribuiscono circa novanta vasi. I suoi soggetti sono in genere figure di ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] . A distanza di quasi due secoli la ceramografia a. era tornata esattamente allo stesso punto in cui si trovava al tempo delle anfore tirreniche. E come allora vi era ogni tanto un pittore un po' meno mediocre che si spingeva sino a dare una reale ...
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THEOZOTOS (Θεοζότος)
E. Paribeni
Ceramista attico attivo verso la metà del VI sec. a. C. È noto unicamente attraverso una firma come vasaio su un köathos, assai singolare per forma e per decorazione, [...] e R. Zahn. La forma del vaso, fortemente accentata, con separazioni decise e tese curve metalliche, richiama la struttura delle anfore tirreniche ovoidi del secondo venticinquennio del VI sec. a. C. La figurazione di un piccolo gregge di capre con un ...
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ARIKAMEDU
L. Rocchetti
Stazione di commercio indo-romana, presso la costa orientale dell'India, due miglia a S dell'odierna Pondichery, sulle sponde di una laguna formata dal fiume Varahanady. La città [...] nessuna ceramica aretina raggiungesse l'India dopo il 50 d. C.
In ogni strato della città furono inoltre trovate anfore di tipo mediterraneo. Le costruzioni scavate ad A. sono magazzini, pozzi circolari e cisterne, tutti destinati alla lavorazione ...
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(gr. Παλλάς)
Religione
Epiteto rituale della dea greca Atena come lanciatrice d’asta (gr. πάλλω «scagliare»).
Da P. prese nome il palladio, raffigurazione della dea venerata come protettrice della casa [...] Zeus a Dardano, che Ulisse e Diomede riuscirono a sottrarre. Nell’antica arte greca, il palladio è rappresentato (per lo più su anfore) come la figura di Atena con l’elmo, stante, immobile, con stretta veste talare, scudo levato e lancia in atto di ...
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Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (κῶμος)
S. de Marinis
La parola k., di non chiara etimologia, sembra essere comprensiva nel mondo greco di diversi significati, che sono stati oggetto di molteplici [...] di piccole dimensioni come arỳballoi e skỳphoi e solo tardi su anfore e crateri) è limitata a poche figure, per lo più disposte una lunga teoria di personaggi; allo spazio metopale delle anfore e dei crateri una scena più raggruppata e unitaria; ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.