ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] di Z. non è menzionata che una sola volta, e questa neppure sotto le proprie sembianze, ma in aspetto di Anfitrione presso Alcmena. Ed è da considerare che l'Arca di Kypselos non soltanto doveva assommare tutte le possibilità narrative dell'arte ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] se si deve identificare con "Eracle bambino in atto di strozzare i serpenti alla presenza di Alcmena impaurita e di Anfitrione" (Plin., Nat. hist., xxxv, 63; Philostr. Min., Im., v, 1), opera d'incerta collocazione, che sembra imprudente collegare al ...
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COTTABO (κότταβος, cottăbos)
S. Stucchi*
Gioco molto in voga nell'antico mondo classico; secondo Anacreonte, di origine sicula. Passò nel VI sec. in Grecia ed in Etruria. Molte fonti classiche ne parlano [...] od oggetti di lusso, da una fanciulla o da un cinedo o dal diritto di scegliere, tra le etere presenti raccolte dall'anfitrione, quella più gradita (Ateneo: C. A. F., i, 612; Sophokl., Salmoneus, 494; Callippo: Kock, C. A. F., iii, 378, n. 1; Schol ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] colonia, con il luogo della fortuna e della cena di Trimalchione, il quadro che offre la Cena con il suo ricco e plebeo anfitrione è uno degli aspetti più vivi e fedeli della vita sociale ed economica della P. del I secolo.
Ma la fortuna di Puteoli ...
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TEBE (Θῆβαι, Thebae)
L. Vlad Borrelli
F. Zevi
2°. - Città in Beozia e antica capitale di questa parte della Grecia, una delle più illustri città della leggenda e della storia ellenica, centro di un [...] un ippodromo, la casa di Pindaro, nativo di T., ed i sepolcri che si attribuivano agli eroi indigeni, Anfione, Zeto, Anfitrione, Edipo, ecc. Al difuori del peribolo murario, verso S, nei pressi di Kolonaki, è stata trovata una vasta necropoli micenea ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] tra loro molto diversi.In primo luogo è l'ambiente in cui il b. si svolge che cambia, secondo il ceto sociale dell'anfitrione: è forte, per es., la differenza fra la comune stanza caratteristica dei b. tenuti nell'ambito di famiglie modeste e la sala ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] della spazialità pierfrancescana si percepisce nella vignetta con la nascita di Ercole posta ad apertura della Commedia di Anfitrione nel Plauto dei Gonzaga, dove l'ornato dei fregi a cappi intrecciati rivela l'adesione alla cultura antiquaria ...
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anfitrione
anfitrïóne s. m. [dal lat. Amphitryon o Amphitruo -onis, gr. ᾿Αμϕιτρύων]. – Il padrone di casa, generoso e ospitale, nei riguardi degli invitati a un pranzo, a un banchetto in casa sua: brindiamo all’a., al nostro a.!; sei un vero...
spiumare
v. tr. [der. di piuma, col pref. s- (nel sign. 4)], non com. – Togliere le piume: c’era gente che ... stendeva panni, che spiumava polli, che accudiva bambini (Sebastiano Vassalli); in senso fig., sfruttare qualcuno, carpirgli o fargli...