Giornalista e scrittore italiano (n. Arezzo 1974). Nel 1997 ha intrapreso la carriera giornalistica lavorando per la rivista di musica Mucchio Selvaggio. Laureatosi in Lettere (2000), ha poi scritto per Il Manifesto, il Riformista, L’Espresso e Micromega (tra gli altri), occupandosi di cultura e politica, ma anche di costume, musica ed enogastronomia; già firma de La Stampa (2005-11), nel settembre ...
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BARONI, Eugenio
Claudia Refice
Nacque a Taranto da genitori lombardi il 27 marzo 1888 e si trasferì giovinetto a Genova, dove il padre era professore all'Istituto nautico. Abbandonò gli studi di ingegneria [...] si dedicò completamente alla scultura, studiando presso G. Scanzi, seguace del Vela e del Monteverde. Frequentò anche devono al B. anche le statue di Guglielmo Embriaco e di Andrea Doria nel frontale di una delle due gallerie scavate nei colli della ...
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FALCONE, Francesco
Roberto Massetti
Nacque a Chiavari (Genova) il 14 febbr. 1892 da Andrea, artigiano ebanista, e Maria Sanguineti. Dopo i primi studi alla scuola di disegno della sua città natale, [...] fu allievo di G. Scanzi all'Accademia ligustica di belle arti di Genova - della quale nel 1924 fu nominato accademico di merito - per poi trascorrere un periodo di perfezionamento presso l'Accademia di S. Croce di Firenze.
Al periodo giovanile vanno ...
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DEL SANTO, Andrea Carlo
Walter Polastro
Figlio di Angelo, generale dei Regno di Sardegna e allora ufficiale nel battaglione Real Navi, e di Rosa Millelire, che apparteneva ad una famiglia di notevoli [...] , II, pp. 525, 529, 561 (con la deposizione del D. dinnanzi alla commissione di istruzione del processo Persano); M. Osio Scanzi, Il generale Osio, Milano 1909, pp. 369 s.; A. Lumbroso, La battaglia di Lissa nella storia e nella leggenda, Roma 1910 ...
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che fa provincia
loc. agg.le In senso figurato, e in usi colloquiali spesso scherz., che è grande quanto una provincia, quindi molto grande, enorme o, in senso negativo, spropositato. ♦ Lei ragioniere, uomo di numeri ma anche di belle lettere,...
autoghettizzazione
s. f. Autoesclusione da un gruppo nel quale non ci si riconosce o dal quale non si è accettati; il costruirsi un ghetto da sé stessi. ◆ Apertura o chiusura? Proposte o autoghettizzazione? Sorriso o livori? (Stampa, 6 novembre...