TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
*
Regione [...] figlio Nino aderisce piuttosto alla scuola pisana, gli scolari diAndrea ne continuano i modi nella decorazione del campanile. Ma col figlio Piero, Bernardo Ciuffagni e Nanni diBartolo indugiano a staccarsi dall'attenuato goticismo fiorentino per ...
Leggi Tutto
PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
*
Città della Toscana, [...] attività di un modesto artefice fiorentino, Andreadi Francesco Guardi, di volta in volta volgarizzatore di forme donatelliane dal 1339 al 1353 Bartolo da Sassoferrato, e si cominciarono a organizzare e affermare anche gli studî di medicina. Ma lo ...
Leggi Tutto
VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] pitture di Segna di Bonaventura, Taddeo diBartolo, Benvenuto di Giovanni, Domenico Ghirlandaio, Neri di Bicci, deliziosa Annunciazione di Benvenuto di Giovanni, una pala d'altare di Giusto diAndrea e un dossale della maniera di Giovanni Della ...
Leggi Tutto
TADDEO diBartolo (Taddeo Bartoli)
Emilio Cecchi
Pittore senese, nato nel 1362 o 1363, morto nel 1422. Lo ricordano documenti del 1386 e 1389, nel quale anno venne eletto al consiglio della cattedrale [...] esecuzione lascia fin troppo trasparire l'intervento di scolari e di aiuti. Probabilmente formatosi nella bottega di Iacopo di Mino del Pellicciaio, T. fu seguace diAndrea Vanni e soprattutto diBartolodi Fredi (del quale, per una parziale omonimia ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] e specialmente per mezzo della dottrina e del diritto applicato. Dal 1499 al 1505, in mancanza di legge costituivano diritto i testi diBartolo e Baldo, tra i romanisti; di Giovanni Andrea e del Panormitano, tra i canonisti. Nel 1505 le Cortes ...
Leggi Tutto
VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] gran conto di Pietro Lamberti e gli attribuisce un vistoso patrimonio d'opere, chi dà la preferenza a Nanni diBartolo detto pittoresca del Sansovino che a Firenze aveva preparato modellini ad Andrea del Sarto e in scultura si era tenuto fedele a ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] nello stesso decennio della morte di Dante; un anonimo fiorentino (il notaro Andrea Lancial), che fu detto l poco dopo, quello del grammatico Francesco diBartolo da Buti che espose la Commedia nello studio di Pisa. Un buon commento a tutto ...
Leggi Tutto
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] operò nella seconda metà del sec. XIV, da non confondersi con l'Avanzo veronese collaboratore di Altichiero a Padova. Iacopo è seguace diAndreaBartoli, più noto sotto il nome diAndrea da Bologna; modesto pittore anch'esso come dimostrano le storie ...
Leggi Tutto
(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] F. Lenormant in Francia, S. DiBartolo in Italia) credettero di poter sfuggire le difficoltà, restringendo l' belga Andrea Masio (Maes), scomparve alla morte di lui (1573); ma restano altre copie parziali (di pochi libri) nelle biblioteche di Parigi ...
Leggi Tutto
Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] un ospedale o d'una corsia. Domenico diBartolo (v. tav. XXIX), nell'ospedale di S. Maria della Scala di Siena, ha rappresentato in mezzo a una multiforme confusione di medici, d'infermieri e di religiosi, parecchi particolari che vanno dal trasporto ...
Leggi Tutto