VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] Roma 1890; P. Egidi, Le Croniche di Viterbo scritte da frate Francesco d'Andrea, Archivio della R. Società romana di storia patria 24, 796; id., Arnolfo di Cambio (Opere ignote del maestro a Viterbo, Perugia e Roma), L'Arte 8, 1905, pp. 254-265: 258 ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] S. Miniato; Viterbo, duomo). Negli ambienti coperti da volte si sottolineavano abitualmente le chiavi di volta e derivazione francese. Con S. Andrea a Vercelli nacque, a dei Notari nel palazzo dei Priori a Perugia, il palazzo Pubblico di Siena e il ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] cura di A. Grohmann, Annali della Facoltà di scienze politiche di Perugia 29, 1993-1994, pp. 287-324; S. Bruni, Prima oltre la metà del secolo.Derivata da questa costruzione è la non lontana basilichetta di S. Andrea Forisportam, edificata in due fasi ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] l'Umbria a O del Tevere, con gli importanti centri di Perugia e Orvieto, che Dante Alighieri (De vulgari eloquentia, I, generazioni del Trecento da vari artisti, pistoiesi, senesi, fiorentini e pisani, a partire daAndrea di Jacopo di Ognabene ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] erroneamente ritenuto pertinente alla chiesa di S. Andrea (Jacoby, 1982b) - rimontato nel (Londra, BL, Egert. 1139), realizzato da quattro artisti di origine occidentale che si distinguono 'arte crociata in un messale (Perugia, Mus. Capitolare, 6) di ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] in S. Antonio Abate sull'Esquilino, provenienti da S. Andrea Catabarbara, probabilmente riferibili ai lavori di restauro secolo XI, "Atti del III Convegno di studi umbri, Gubbio 1965", Perugia 1966, pp. 365-386; A. Rodriguez, L.M. de Lojendio, ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] episcopi. Nel 1067 il vescovo Andrea vi istituì un Capitolo cui e l'inizio del 14°, è caratterizzata da un paramento murario bicromo, come si ritrova in "Atti del III Convegno di studi umbri, Gubbio 1965", Perugia 1966, pp. 323-353; A.P. Frutaz, Spes ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] mancano casi (S. Bevignate di Perugia e, nei pressi, l' che si decise nella forma assolutamente inedita creata da Brunelleschi perché fuori apparisse "più libera e del Centro internazionale di studi sull'architettura Andrea Palladio 8, 1966, 2, pp ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] autorizza A. a recarsi a lavorare per il Comune di Perugia lasciando Roma ("omisso eo cui de nostro insistebat mandato") e affresco con la Chiesa militante eseguito intorno al 1363-1367 daAndrea di Bonaiuto nel Cappellone degli Spagnoli di S. Maria ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] nell'abbaziale di S. Andrea in flumine a Ponzano marmorari romani a Sassovivo presso Foligno, Perugia 1915; G.B. Giovenale, Il chiostro 1308, in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
suo
agg. poss. [lat. sŭus]. – È il possessivo corrispondente al pronome di terza persona; può riferirsi al soggetto della proposizione (come era di regola per il lat. suus), che può essere persona, animale o cosa: Giovanni è tornato al suo...