Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro spaziale aggiornato sulle novità plastiche e progettistiche diffuse dagli artisti toscani, in particolare da Donatello, e caratterizzato da un sicuro costante riferimento al mondo classico, stimolato ...
Leggi Tutto
ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] -355; M. Muraro, Domenico Veneziano at San Tarasio, in Art Bullettin,XLI (1959), pp. 151-58; G. Fiocco, L'arte di AndreaMantegna, Venezia 1959, pp. 39-47; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, VI,pp. 132-34; Encicl. Ital., III ...
Leggi Tutto
Pittore (notizie dal 1459 - m. Venezia 1516), figlio e allievo di Iacopo e fratello, forse minore, di Gentile. È uno dei massimi pittori del Rinascimento. La cronologia delle sue opere - assai numerose [...] B., nato probabilmente verso il 1430, formatosi nella bottega paterna, guardò certo ai Vivarini, ma, soprattutto, ad AndreaMantegna, suo cognato, come appare dai quattro polittici dipinti - verso il 1462 - per la Scuola della Carità a Venezia ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte, nato a Giacciano (Rovigo) il 16 novembre 1884. Titolare della cattedra di storia dell'arte nell'università di Padova, socio nazionale dei Lincei.
Fin dai primi scritti (La giovinezza [...] 1923); per chiarire l'approdo di forme toscane in terra veneta nella formazione di quel Rinascimento (L'arte di AndreaMantegna, Bologna 1927); per ricostruire la personalità di Paolo Veronese (Bologna 1928 e Milano 1934); per portare nuova luce sull ...
Leggi Tutto
PADOVA (XXV, p. 887; App. I, p. 913)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Durante la seconda Guerra mondiale Padova (161.920 ab. residenti nel comune al 31 dicembre 1947) ha subìto parecchi bombardamenti [...] del Semitecolo e del Guariento, la cappella Dotto aveva un affresco di Altichiero, nella cappella Ovetari dominava l'opera di AndreaMantegna che qui aveva lavorato tra il 1448 e il 1457 in collaborazione con Asuino da Forlì, Bono da Ferrara e ...
Leggi Tutto
Arte
Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili [...] si annoverano il Combattimento degli ignudi (1470 circa) di A. del Pollaiolo e le sette i. attribuite ad A. Mantegna; e inoltre quelle di Zoan Andrea, del monogrammista I.B., che accompagna la sua firma con un uccello, del fiorentino C. Robetta, di G ...
Leggi Tutto
Incisore mantovano (notizie dal 1584 al 1610) attivo a Roma, Firenze, Siena (1586-99), infine di nuovo a Mantova. Le sue xilografie a chiaroscuro - alla maniera di Ugo da Carpi - ebbero grandissimo successo, [...] e sono, di fatto, notevoli per esecuzione e per stile: le più celebri sono quelle (1590) riproducenti le tarsie marmoree del pavimento del duomo di Siena (su disegno di D. Beccafumi) e I Trionfi di A. Mantegna (1599). ...
Leggi Tutto
RESTAURO
Bruno Zanardi e Sebastiano Sciuti
di Bruno Zanardi eSebastiano Sciuti
Restauro
di Bruno Zanardi
sommario: 1. Il concetto di restauro nel Novecento e la figura di Cesare Brandi. 2. Il corpo [...] degli Scrovegni di Giotto (1304), colpendo peraltro la vicinissima chiesa degli Eremitani e devastando gli affreschi di AndreaMantegna nella Cappella Ovetari (1449-1556) - fecero invocare da uno dei grandi storici dell'arte del Novecento, Roberto ...
Leggi Tutto
GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] , I, pp. 22 s.). A Mantova mancava un pittore che potesse sostenere il prestigio e la magnificenza della corte: AndreaMantegna era morto nel 1506 e Lorenzo Costa il Vecchio non era riuscito a rimpiazzarlo. Castiglione il 16 dicembre comunicò al ...
Leggi Tutto
BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] dell'archit., 1936, Firenze 1938: V. Fasolo, Riflessi brunelleschiani nelle archit. dei pittori, pp. 197-207; G. Fiocco, AndreaMantegna e il B., pp. 179-183, R. Niccoli, Elenco dei disegni antichi esposti alla mostra brunelleschiana in Palazzo ...
Leggi Tutto
scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...