Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] (1954), film che creano un universo di atti significanti, di gesti e di corpi, dove l'arte di R. raggiunge, come ha scritto AndréBazin, "la forma più acuta, più diretta e più tranchante" (Qu'est-ce-que le cinéma?, 1° vol., 1958, p. 49), culmini di ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando AndréBazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] 1984, pp. 4-8; ora in Il cinema secondo la Nouvelle Vague, a c. di Giovanna Grignaffini, Trento, 2006, pp. 19-24).
A. Bazin, L’évolution du langage cinématographique, in Qu’est-ce que le cinéma?, 1, Paris 1958 (trad. it. Milano 1973, 1986², pp. 74-83 ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] presente. In questo quadro di battaglia culturale s'inserisce la 'polemica' ("discussione" la definirà anni più tardi A.) con AndréBazin, collaboratore fisso di "Cinema nuovo", che nell'agosto del 1955 scrisse ad A. una lettera aperta In difesa di ...
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PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] De Sica – fu apprezzata più all’estero (premiata nel 1949 al Festival du film maudit, organizzato a Biarritz da AndréBazin e Jean Cocteau) che in patria, dove ricevette un’accoglienza distratta, nonostante il Nastro d’Argento conferito nel 1948 dal ...
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Fuori campo
Pietro Montani
Inteso in senso tecnico, il termine indica uno spazio che, pur se esterno rispetto al ritaglio operato dall'inquadratura, contiene elementi della rappresentazione audiovisiva [...] entrambe le cose, ha attenuato la sua relazione con l'invisibile, come nel découpage (v.) classico teorizzato da AndréBazin, oppure l'ha messa in risalto, come nelle avanguardie storiche (v. avanguardia cinematografica e avanguardia sovietica) o nel ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] e Callisto Cosulich, già attivi nella seconda serie di "Cinema", nei primi anni trovarono ospitalità figure quali AndréBazin, Sigfried Kracauer, Rudolf Arnheim, Georges Sadoul, Umberto Barbaro, Italo Calvino, Vito Pandolfi e Lukács, che sarebbe ...
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Découpage
Michel Marie
Il termine découpage è usato in almeno due o tre accezioni, concernenti la tecnica, l'estetica e la teoria del cinema. Esso designa un'operazione tecnica, l'azione di découper [...] di "evoluzione del découpage classico" ed elaborando l'altro la sua "difesa e illustrazione del découpage classico", il critico AndréBazin e il cineasta Jean-Luc Godard evocano non uno strumento tecnico ma la stessa struttura audiovisiva del film in ...
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The Best Years of Our Lives
Michele Fadda
(USA 1946, I migliori anni della nostra vita, bianco e nero, 172m); regia: William Wyler; produzione: Samuel Goldwyn; soggetto: dal romanzo in versi Glory for [...] finale, peraltro imposto a Wyler dal produttore Samuel Goldwyn). Di qui gli esiti di una pellicola che da un lato AndréBazin, in un suo famoso saggio, non esitò a definire emblematica insieme dell'etica registica wyleriana e del migliore spirito ...
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The Crowd
Alberto Boschi
(USA 1927, 1928, La folla, bianco e nero, 95m a 24 fps); regia: King Vidor; produzione: Irving Thalberg per MGM; soggetto: King Vidor; sceneggiatura: King Vidor, John V.A. Weaver, [...] famigliola ricomposta che ride a crepapelle insieme al resto del pubblico davanti al numero di una coppia di clown.
Sebbene AndréBazin, sottolineando l'esistenza nel cinema muto di un filone realista, non citi il nome di King Vidor accanto a quelli ...
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Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] caos in una località balneare, segnò un profondo rinnovamento del cinema comico, sottolineato anche in un importante saggio di AndréBazin (1958), soprattutto nella continua interazione tra immagine e suono. La gag non è mai esaurita all'interno di ...
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