Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] , San Juan e San Mateo) e a Cordova (San Miguel e San Pedro), mentre l'opera di maggior importanza del Gotico andaluso è la cattedrale di Siviglia (1401-1507).
La scultura gotica ebbe il suo centro principale nel regno di Siviglia; all'epoca di ...
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(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] ibn Nuṣair (712); allora, con il nome di Ishbīliyya, fu scelta come sede del governo da ‛Abd al-‛Azīz governatore dell’Andalusia, alla cui morte (716) la sede fu trasferita a Cordova. Fortificata dal califfo ‛Abd ar-Raḥmān II, S. prosperò nel periodo ...
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surrealismo
Michela Santoro
Dare voce alle forze della fantasia, del sogno e dell’inconscio
Nato ufficialmente nel 1924 col manifesto redatto dal poeta francese André Breton, il surrealismo è un movimento [...] grandi potenzialità messe a disposizione dalle idee surrealiste. Nel 1929 esce il film Un chien andalou («Un cane andaluso») del regista spagnolo Luis Buñuel, con la collaborazione di Salvador Dalí, caratterizzato da una sequenza di immagini assurde ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] occidentaux, Hesperis 19, 1934, pp. 95-106.
L. Torres Balbás, El puente del Cadí y la puerta de los panaderos en Granada, Al-Andalus 2, 1934, pp. 357-364.
Id., Monteagudo y ''El Castillejo'' en la vega de Murcia, ivi, pp. 366-372.
P. de Cenival, s ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] già nel tesoro di San Isidro a León e forse appartenenti a una pisside, non può non evocare l'ambiente culturale andaluso (The Art of Medieval Spain, 1993, nr. 120). Il più sorprendente oggetto liturgico di questo periodo, il grande calice di Santo ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] particolare importanza ha l’architettura militare con le roccaforti di Cartagena e Santa Marta. Il barocco di derivazione andaluso-castigliana è caratterizzato in C. dalla fastosa decorazione degli interni; verso la fine del 18° sec. subentra ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] ), è rappresentata da B. de Echave, della scuola di Valencia, e L. Juárez; nella seconda metà del secolo emerse l’andaluso S. de Arteaga; alla fine del secolo, J. Suárez.
Il 18° sec. è contrassegnato dal trionfo dello stile churrigueresco (altare ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] bilingui, latina su una faccia e araba sull'altra: in quest'ultima si nota per la prima volta il nome di al-Andalus con cui gli A. designavano la Spagna.La prima moneta iscritta soltanto in arabo e conforme agli schemi tipologici stabiliti in Oriente ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] un veicolo pubblicitario. Da Las Vegas a New York, da Londra a Roma, fino al più sparuto paese calabrese o andaluso, questa silenziosa invasione ha trasformato il volto urbano. La città è divenuta lo scenario privilegiato della pubblicità e purtroppo ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] dei Fratelli della Purità, Napoli 1978; al-Musabbiḥī, Akhbār Miṣr., 2 voll., Cairo 1978-1984; Ibn al-Faraḍī, Kitāb ta'rīkh 'ulamā' al-Andalus, a cura di F. Cordera, Madrid 1891; al-Bīrūnī, Kitāb al-jamāhir fī ma'rifat al-jawāhir, a cura di F. Krenkow ...
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andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...
andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...