BARBETTI, Rinaldo
Dino Frosini
Nacque a Siena, da Angiolo, il 29 marzo 1830 e, giovinetto, si trasferì col padre in Firenze dove si applicò all'oreficeria. In seguito il padre, che aveva ampliato il [...] , alternate a fregi, simboli e ornati - della porta lignea della cappella di S. Donato ordinatagli dal principe Anatolio Demidoff (1855) e presentata a Firenze nell'esposizione italiana del 1861.
Già dieci anni innanzi un bassorilievo rappresentante ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] commentato un frammento, per giungere alla conclusione che Diofanto sarebbe stato un amico di un certo Anatolio, identificato – sempre da Tannery – come Anatolio di Alessandria. Si tratta di colui che nel 270 divenne vescovo di Laodicea (Siria), che ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] con Menas, che aveva accettato di sottoscrivere l'editto. Ma fin dalle prime fasi del dibattito P., insieme al diacono romano Anatolio, si rivolse a Ferrando, diacono di Cartagine e discepolo di Fulgenzio di Ruspe, per conoscere la sua opinione sulla ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] di Bogliasco (1880) conservata al castello ducale di Agliè (TO).
Probabilmente tra il 1863 e il 1864, assieme a Pittara e Anatolio Scifoni, Pastoris soggiornò a Parigi per circa un anno, dove ebbe modo di ammirare e copiare le opere di Camille Corot ...
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DEL SARTO, Luigi
Mauro Cozzi
Nato a Firenze il 7 maggio 1812 dal commerciante fiorentino Giuseppe e da Maria Fuchs, fu allievo di Giuseppe Vannini nel corso di architettura della accademia di belle [...] la proposta di una edicola (cfr. Ricordi di architettura, I[1878], 1, tav. 4), per la statua del principe Anatolio Demidoff scolpita da L. Bartolini, dove tuttavia il piglio monumentale del contenitore sovrasta certamente il contenuto. Si devono poi ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] ); il monumento a Vittorio Fossombroni, del 1844-1850 (Firenze, S. Croce); i gruppi del Conte Niccolò Demidoff col figlio Anatolio e la Riconoscenza, della Siberia col dio Pluto fanciullo, della Misericordia e le statue della Musa dei festini e della ...
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COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] Evenzio per ottenere delle reliquie per la dedicazione di una nuova chiesa e affinché il pontefice raccomandasse ad Anatolio, apocrisario a Costantinopoli, alcuni membri della Chiesa milanese che si dovevano recare in quella città. Tra i motivi ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] provinciale Filippo da Borrello richiamarono Mauro a Roma (dove giunse nell’agosto 1920) per destinarlo alla missione in Anatolia, aperta in quell’anno. Grazie all’opposizione del vicario apostolico Carrara e all’incarico assegnatogli dal cardinale ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] Sonetti di Pepoli, uno solo dei quali si è conservato (La ricordanza, datata aprile 1834 e dedicata al conte Anatolio Demidoff). Il talento artistico di Pepoli fu assai apprezzato dai compositori negli anni Trenta dell’Ottocento; un volume di poesie ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] frequentemente ricordata nelle lettere, arriva anche in Oriente su richiesta dell'imperatore e viene tradotta in greco dal diacono Anatolio (Registrum epistolarum XII, nr. 6). Si tratta anche in questo caso di un'opera curata nello stile, influenzato ...
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anatole
‹ä′nëtol› s. ingl. [di etimologia oscura] (pl. anatoles ‹ä′nëtol∫›), usato in ital. al masch. – Nel linguaggio del jazz, brano in tempo veloce, con schema armonico costante e di 32 battute del tipo AABA, suddiviso cioè in tre frasi...
anatolico
anatòlico agg. (pl. m. -ci). – Dell’Anatolia, denominazione d’origine bizantina (der. del gr. ἀνατολή «levante») dell’Asia Minore: tappeti a.; razza a., in antropologia fisica, sinon. di razza armenoide; come sost., gli A., gli abitanti...