ANASSAGORA (᾿Αναξαγόρας)
G. Sena Chiesa
Filosofo greco. Nato a Clazomene in Asia Minore, visse tra il 499 e il 428 a. C. circa. Di A. non sono finora stati identificati con sicurezza ritratti a tutto [...] tondo. Le sole immagini che portino il suo nome appaiono su due monete bronzee della città natale, Clazomene. La prima è databile intorno al 100 a. C, e mostra il filosofo seduto su di un globo con lo ...
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HEROPHON (῾Ηροϕῶν)
G. Cressedi
Scultore greco, figlio di Anassagora, macedone, databile alla fine del II sec.-inizio del I sec. a. C., come si è supposto per criterî paleografici dall'iscrizione di una [...] base con la sua firma da Olimpia. Sulla base era una statua colossale di Roma consacrata dagli Elei (Loewy, I. G. B., 280; Olympia, v, n. 317).
Bibl.: E. Pfuhl, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, c. 1111, s. ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] su di un piano, assai probabilmente su pìnakes lignei; almeno questo appare dal passo di Vitruvio, nel quale si spiega che Anassagora e Democrito scrissero sul modo come occorra delineare i raggi che vanno dai nostri occhi agli oggetti per rendere ...
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AGATHARCHOS (᾿Αγάϑαρχος, Agatārchos)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore greco, figlio di Eudemos di Samo, probabilmente quindi nato anch'egli a Samo, ma vissuto ad Atene. La prima notizia controllata [...] dipinse delle scene per Eschilo: questo lo ha fatto ritenere come il padre del disegno prospettico, tanto più che Anassagora e Democrito avrebbero derivato dal suo i loro scritti. Tuttavia la nostra conoscenza della pittura antica di questo periodo ...
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DIOGENE LAERZIO (Διογένης Λαέρτιος)
A. Pertusi
Grammatico, non filosofo, ma seguace di Epicuro, vissuto verosimilmente all'epoca di Alessandro Severo (222-235). Scrisse una specie di storia della filosofia [...] (vi, 2, 11), il Portico di Zeus e il Pompeion di Atene (vi, 2, 3), il sepolcro di Mausolo (v. il detto di Anassagora, ii, 3, 6), vi sono citati anche numerosi artisti: un architetto (Architas, libro Περὶ μηχανῆς, viii 4, 5), sei pittori (Menippos, vi ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] l'ordine sociale, entro i termini di una determinata lotta politica) e un'altra concezione che s'era venuta delineando attraverso un Anassagora e un Democrito, attraverso un Gorgia e un Protagora e che, se da un lato rispondeva a un modo nuovo d ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] della ricerca filosofica e scientifica. Per primi i filosofi ionici, come Ecateo di Mileto, Teagene di Reggio, Anassagora "sentirono istintivamente che i miti contenevano un'importante sorta di verità che non poteva esser fatta rientrare nelle loro ...
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NILO (Νεῖλος, Nilus)
N. Bonacasa
A. M. Roveri
F. Bonacasa
A. M. Roveri
Fiume dell'Egitto, nasce a S dell'equatore dal lago Vittoria-Nyanza attualmente dalla confluenza di due soli bracci, mentre in [...] la stessa funzione con aggiornati metodi scientifici. Le piene alluvionali, attribuite da Talete ai venti etesii, da Anassagora al fondersi delle nevi delle montagne etiopiche, comunque variamente interpretate nell'antichità (cfr. l'accurata voce di ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] connessi alle Episemasie (previsioni metereologiche) nei calendari astronomici. A Omopide di Chio, di poco più giovane di Anassagora, e attribuita dalla tradizione (che a tal proposito cita del resto anche Anassimandro e Pitagora) la scoperta dell ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] e si afferma non sulla linea vagheggiata da Platone, ma su quella della sofistica, e su una discendenza culturale che va da Anassagora a Democrito a Epicuro. Platone vi appare nettamente come un conservatore).
Per la seconda metà del IV sec., d'altra ...
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omeomeria
omeomerìa s. f. [dal gr. ὁμοιομέρεια, comp. di ὁμοιο;- «omeo-» e μέρος «parte»]. – Termine con cui Aristotele designa le particelle elementari infinitamente piccole, da Anassagora denominate «semi», che costituiscono i corpi e tali...
nous
noùs 〈nus〉 s. m. [traslitt. del gr. νοῦς «intelletto»]. – Nella terminologia filosofica, l’intelletto, la mente, la ragione, sia umana sia divina: Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo. Talora usato al femm. (forse...