Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] della o delle cause che lo determinano.
Il concetto filosofico
Il termine f. (ϕαινόμενον) si incontra nella filosofia greca già in Anassagora, e poi anche in Platone e Aristotele con il significato di ‘ciò che si manifesta ai sensi’. Ma mentre in ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scrittura come forma del sapere filosofico
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia degli inizi sperimenta diverse [...] , i detti eraclitei, incisi su tavolette d’oro, vennero affidati alla custodia di un tempio). In territorio ateniese, Anassagora occupa una posizione di crinale: il suo messaggio di verità sul mondo è globale quanto quello dei suoi predecessori ...
Leggi Tutto
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] , c. è azione di un elemento omogeneo su un altro (si conosce il «simile con il simile»), mentre per Anassagora gli elementi in questione risultano opposti (si conosce infatti il «contrario con il contrario»). Platone, riprendendo la problematica dei ...
Leggi Tutto
Uomo politico ateniese (495 circa - 429 a. C.), figlio di Santippo, imparentato per parte di madre con gli Alcmeonidi. Iniziò la sua carriera politica nel partito democratico di Efialte, che, con l'ostracismo [...] ultimi anni della sua vita furono amareggiati da una serie di processi intentati da un'opposizione eterogenea contro i suoi amici (Anassagora il filosofo e lo scultore Fidia), e contro Aspasia, la donna con cui P. viveva. È congettura infondata che P ...
Leggi Tutto
INERZIA
Federigo ENRIQUES
Giovanni junior GENTILE
. Secondo il senso comune l'inerzia della materia contiene in sé questa duplice veduta: che la materia non può essere mossa da uno stato iniziale di [...] un caso almeno si sia affacciata l'ipotesi d'un proseguimento teoricamente illimitato e ciò - come nell'antichità per Anassagora - quando si tratta del moto circolare dei corpi celesti, per cui - dice Buridano - non c'è resistentia.... corruptiva vel ...
Leggi Tutto
SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] su di un piano, assai probabilmente su pìnakes lignei; almeno questo appare dal passo di Vitruvio, nel quale si spiega che Anassagora e Democrito scrissero sul modo come occorra delineare i raggi che vanno dai nostri occhi agli oggetti per rendere ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia e altre forme di sapienza
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la nascita e lo sviluppo nella Ionia, il [...] reca ad Atene, dove fonda una scuola di successo che ha come allievi anche Euripide e Archelao, il maestro di Socrate. Anassagora sarà consigliere e amico di Pericle, ma questo non lo mette al riparo da un processo per empietà che gli viene intentato ...
Leggi Tutto
Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] da altre notizie si può indurre che fosse di famiglia agiata. Ebbe buona educazione e diede buoni saggi di pittura. Conobbe Anassagora, Archelao, Protagora, Prodico e fu amico di Socrate; la sua tendenza a discutere e a investigare ricorda quella dei ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] Per lo scettico, che concorda con Erofilo, i phainómena sono tutto ciò su cui si può lavorare e non sono, come per Anassagora, una «pallida idea degli ádēla». ‘Dogma’ centrale della metodologia scettica è che non esiste una via per scoprire gli ádēla ...
Leggi Tutto
METRODORO (Μητρόδωρος, Metrodōrus)
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Giacomo CAPUTO
Vi sono varî autori di questo nome. 1. Il più antico e il più celebre è M. di Chio, allievo di Democrito, il quale combinava [...] cosmologia si discostò alquanto dal maestro.
2. Metrodoro di Lampsaco. - Filosofo greco del sec. V a. C., scolaro di Anassagora di Clazomene. Le poche testimonianze che lo concernono si trovano raccolte in H. Diels, Die Fragmente der Vorsokratiker, I ...
Leggi Tutto
omeomeria
omeomerìa s. f. [dal gr. ὁμοιομέρεια, comp. di ὁμοιο;- «omeo-» e μέρος «parte»]. – Termine con cui Aristotele designa le particelle elementari infinitamente piccole, da Anassagora denominate «semi», che costituiscono i corpi e tali...
nous
noùs 〈nus〉 s. m. [traslitt. del gr. νοῦς «intelletto»]. – Nella terminologia filosofica, l’intelletto, la mente, la ragione, sia umana sia divina: Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo. Talora usato al femm. (forse...