Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tendenza generale che sembra percorrere la ritrattistica del XVI secolo è quella [...] opposti, la rarefazione intellettualistica di alcuni ritratti della scuola di Fontainebleau e lo sfarzoso memento mori dipinto in anamorfosi da Hans Holbein negli Ambasciatori di Londra.
Il ritratto di Stato
Mentre il ritratto psicologico e il ...
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NICOLA da Rocca
Fulvio Delle Donne
NICOLA da Rocca (Nicolaus de Rocca). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, ma, in base al percorso da lui compiuto [...] » 19), ad ind.; C. Villa, «Per le nove radici d’esto legno». Pier della Vigna, N. della Rocca (e Dante): anamorfosi e riconversione di una metafora, in Strumenti critici, XV (1991), 1, pp. 131-144; H.M. Schaller, Stauferzeit. Ausgewählte Aufsätze ...
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L'asino è classificato nell'ordine dei Perissodattili, nella famiglia degli Equidi (v.), ascritto al genere Equus, e al sottogenere Asinus, del quale fanno anche parte gli Zebrati (sottogenere Hippotigris), [...] si trova in prevalenza l'asino da lui classificato come europeo.
Il Dechambre basa la sua classificazione sull'alloidismo, l'anamorfosi e l'eterometria. In tal modo, però, alcune razze che hanno la stessa origine, come la catalana, quella del Poitou ...
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POZZO, Andrea
Richard Bösel
Lydia Salviucci Insolera
POZZO, Andrea. – Nacque a Trento il 30 novembre 1642 (Trento, Archivio diocesano tridentino, Cattedrale di Trento, Registro dei nati e dei battezzati, [...] esaltanti la santità di Ignazio inserite in un apparato scenografico e prospettico illusorio. Applicò le difficili regole dell’anamorfosi, secondo le quali la corretta visione delle immagini può verificarsi solo grazie all’inserimento al centro del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Artista di levatura internazionale, Hans Holbein il Giovane è uno dei pochi rappresentanti [...] considerato il manifesto della sua pittura, dove le innumerevoli allusioni simboliche al tema della morte (splendida l’anamorfosi di un teschio, il memento mori per eccellenza di tutta la tradizione tardogotica e cinquecentesca dell’ambiente cortese ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] raffigurandovi, in base alle deformazioni da esso provocate, le proprie fattezze. In tal modo il M. trasforma l’anamorfosi in un gioco raffinato, ampliando le possibilità dell’illusione concesse fino ad allora alla pittura al limite dell’assurdo. Ma ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] le grandezze, o al disegno progettuale, che si realizza in vari generi basati su principi diversi di deformazione, quali l'anamorfosi, i ritratti che si leggono nei due sensi, la caricatura, il disegno tecnico ecc. I percorsi della miniaturizzazione ...
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Vedi MOZIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOZIA (v. vol. V, p. 249 e S 1970, p. 534)
V. Tusa
P. Moreno
Lo scavo del tofet è proseguito fino al 1973. Un più attento esame del materiale ha permesso di [...] le aveva enfatizzate perché, almeno da quel punto di vista, se ne potesse intuire la consistenza in un'illusiva anamorfosi.
Il riconoscimento del Melqart rinforza l'evidenza che la statua di M. sia l'immagine di culto originariamente innalzata ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] a secco (pittura), accecatura, affresco, affilatura, aggrappo, alluminatura (procedimenti e tecniche); e ancora accartocciamento, anamorfosi, decoesione, metamerismo (da notare che alcuni termini sono presenti già in Baldinucci 1985).
All’esigenza ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] procedimenti allegorici, con cui una cosa può significarne una diversa, secondo la tecnica, molto frequentata nel Seicento, dell'anamorfosi.
Se c'è un periodo impossibile da compendiare in una formula univoca, questo è il B., ribelle alla definizione ...
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anamorfosi
anamorfòṡi (alla greca anamòrfoṡi) s. f. [dal gr. ἀναμόρϕωσις «riformazione», der. di ἀναμορϕόω «formare di nuovo»]. – 1. a. In biologia, in senso ampio, tendenza della natura a generare forme più complesse, con un crescente differenziarsi...
anamorfico
anamòrfico agg. [tratto da anamorfosi] (pl. m. -ci). – 1. In ottica, sono detti a. quei sistemi che danno luogo ad anamorfosi delle immagini prodotte da altri sistemi, per es. da obiettivi; a sistemi di questo tipo, costituiti da...