Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] delcontenuto: è questa la pittografia, i cui prodotti più stilizzati e convenzionalmente collegati alla funzione d’individuare un determinato contenuto e s. sono stati oggetto di attente analisi, anche se è impossibile formulare ipotesi generali ...
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semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] formali di differenze, dell’espressione e delcontenuto, che costituiscono ciò che chiama sistema semiotico state tentate diverse trasposizioni delle teorie e delle tecniche di analisi della s. ai fenomeni artistici (visivi, filmici, architettonici). ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] («Madre di Dio»), perfetto nella forma e nell’elaborazione delcontenuto teologico, poi assurto al rango di carmen patrium della dinastia con finezza di analisi e di scrittura, e nel romanzo storico eccelse H. Sienkiewicz, autore del celebre Quo vadis ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] a quelle delcontenuto, ha in sé determinazioni ulteriori e indefinite; di qui nasce la vaghezza del senso del s., Si ricordano inoltre gli studi sul mito e le religioni e le analisi ermeneutiche e fenomenologiche (M. Eliade, H.G. Gadamer), dove il ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] significante (il complesso fonico) e la cosa significata (il contenuto della parola, il suo aspetto mentale, ciò che è prospettiva, i contributi di P. Ricoeur, volti soprattutto all’analisidel linguaggio religioso e poetico, e di U. Eco, che ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] Diversa dall’i., perché limitata allo schematico sommario delcontenuto, è la perioca (➔).
matematica
Si indica come i delle medie di una serie di dati (si usa a tale scopo l’analisi delle medie, basata sull’indice t di Student) o sul confronto delle ...
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Medicina
Complesso di strutture che mantiene in reciproca contiguità due o più superfici ossee.
Classificazione
Gli elementi scheletrici che costituiscono le a. possono essere mobili, semimobili o fissi; [...] del cavo articolare per dare esito al materiale liquido ivi contenuto; può essere eseguita a scopo diagnostico per permettere l’analisidel primo livello di a. è costituito dall’analisi dell’esperienza umana in significati diversi, ciascuno ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] - di qualsiasi considerazione delcontenuto e del significato delle singole opere artistiche quella parte della s. che s'è sviluppata meglio, e cioè l'analisidel testo narrativo, può rendere dei servizi alla storia, all'etnologia, alla critica ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] corrente, con brevi indicazioni orientative e recensioni delcontenuto, si ha ora in Medioevo Latino. Bollettino . Segre, Narrazione / narratività [1980], in Id., Avviamento all'analisidel testo letterario, Torino 1985; C. G. Jung, Psicologia e ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] più spesso grammaticalizzato o lessicalizzato nelle lingue del mondo) è quello soggettivo (Lyons 1995, p. 334). Sebbene esso si presti meno a un'analisi vero-funzionale, basata sul contenuto proposizionale (e ricordando anche che la distinzione ...
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contenuto2
contenuto2 s. m. [part. pass. di contenere]. – 1. a. Ciò che è contenuto in qualche cosa: il c. d’una cassa, d’un recipiente, di un pacco postale; s’è rotto il fiasco e tutto il c. s’è sparso sul pavimento. Con accezioni partic.:...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...