Poeta greco (570 circa - 485 a. C.). Della sua produzione poetica ci sono giunti solo frammenti, sufficienti però per apprezzare la pensosa grazia delle elegie, la forza dei giambi, l'esaltazione dell'eros e della convivialità nelle elegie, dove riprende la tradizione eolica di Alceo e Saffo.
Vita
Nato a Teo, in Asia Minore, dopo la conquista persiana della sua patria (545 a. C.) A. visse in Abdera, ...
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Grecista e letterato inglese (Londra 1654 - Hemingford, Huntingdonshire, 1712). Pubblicò edizioni di Euripide (1694), Anacreonte (1705), Omero (1710), mostrandosi più umanista che filologo, colto ma disordinato. [...] Il racconto di un viaggio fantastico, Gerania (1695), lo ha fatto considerare precursore di Swift ...
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Poeta (Barberino di Mugello 1606 - ivi 1673), autore di molte rime e traduttore di Epitteto e Anacreonte; è noto soprattutto per il poema eroicomico Il Torracchione desolato (1660 circa; pubbl. 1768), [...] ispiratogli forse da un avanzo di castello feudale mugellano: il poema, la cui struttura è macchinosa, è tuttavia ravvivato dalla freschezza della lingua e da spunti folcloristici. Il poema restò inedito ...
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Poeta francese (Nogentle-Rotrou 1528 - Parigi 1577), appartenne al gruppo della "Pléiade" e cantò soprattutto la natura nei suoi aspetti più reconditi e graziosi. Tradusse in versi lo pseudo-Anacreonte [...] (Les Odes d'Anacréon Téien, 1556); scrisse piccole odi (la più nota Avril); La bergerie, mista di versi e prosa (1565; 2a ed., 1572); Les amours et nouveaux exchanges des pierres précieuses, vertus et ...
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Poligrafo (Beja 1761 - Pedrouços, Lisbona, 1831). Agostiniano (1778), nel 1792 uscì dall'ordine rimanendo prete secolare. Satirico e polemista (contro i poeti contemporanei scrisse il poema Os burros, [...] 1814), traduttore di Anacreonte e di Orazio, tentò di contrapporre al poema di Camões, largamente attaccato nella Censura dos Lusíadas (1812), il gelido e classico poema O Oriente (1814) a cui si accompagnano poemetti didattici quali Contemplação da ...
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DE ROGATI (De Rogatis), Francesco Saverio
Maria Teresa Biagetti
Nacque il 9 genn. 1745, da Tommaso e Giovanna Bonelli, a Bagnoli (Bagnoli Irpino in prov. di Avellino), dove compì i primi studi di grammatica [...] . M. I. l'Imperatore d'Austria che si portò a vedere l'antro della Sibilla in Cuma (aveva invece pubblicato a parte l'anacreontica In occasione della festa di ballo data da S. E. il Signor Principe di Campofiorito nella sua villa di Resina la sera de ...
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Poeta tedesco (Mariensee, Hannover, 1748 - Hannover 1776), figlio di un predicatore evangelico. Fu tra i fondatori del circolo poetico detto Göttingen Hain, in seno al quale si distinse per il suo autentico [...] talento lirico. Dotato di vasta e squisita cultura, H. è debitore dei classici: riprendendo da Anacreonte e da Orazio, segue altresì moduli petrarcheschi e barocchi, il tutto però quasi sempre ben rifuso in un'espressione nuova priva di residui ...
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Scienziato e letterato (Pontormo 1633 - Pisa 1714). Insegnò dal 1660 filosofia, poi matematiche a Pisa, rivelandosi uno dei più notevoli epigoni di Galileo, di cui proseguì l'opera in quelle ricerche che [...] dettero origine alla teoria dell'elasticità. Scrisse opere matematiche in latino e Rime italiane (1704). Tradusse felicemente Anacreonte, ma è ricordato specialmente per la sua traduzione (pubblicata postuma a Londra nel 1717) del De rerum natura di ...
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Poeta tedesco (Worms 1721 - Winterburg 1781). Studiò teologia a Halle; cappellano in un reggimento francese, fu poi parroco a Meisenheim (Palatinato), infine consigliere concistoriale a Winterburg, sempre [...] nel Palatinato. Fece parte del gruppo dei cosiddetti anacreontici, distinguendosi per vivacità e grazia espressiva. Con Uz tradusse in versi sciolti le Odi di Anacreonte (1746), poco dopo essersi cimentato in composizioni di relativa originalità ( ...
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Poeta tedesco (Ansbach 1720 - ivi 1796). Studiò giurisprudenza all'univ. di Halle e subito dopo la laurea (1743) entrò nell'amministrazione pubblica della sua città, giungendo al grado di consigliere segreto [...] . Divenuto amico di J. W. L. Gleim e J. N. Götz, collaborò alla traduzione (1746) delle poesie di Anacreonte, promuovendo la scuola anacreontica che fiorì verso la metà del sec. 18º. A imitazione di A. Pope scrisse il poemetto, garbato ma poco ...
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anacreontica
anacreòntica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. anacreontico]. – Odicina o canzonetta d’ispirazione leggera, amorosa, bacchica, in metri brevi e di stile vezzoso, coltivata in Italia nella seconda metà del Cinquecento e poi nel...
anacreontico
anacreòntico agg. e s. m. [dal lat. tardo Anacreontĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Conforme allo stile, alla maniera di Anacreonte, poeta greco (c. 57o - 485 a. C.), autore, oltreché di giambi vigorosi e crudi nell’invettiva, di liriche...