Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] del personaggio e in assenza di circostanze in grado di legittimarne la svolta.
Si può definire una sorta di anacoluto del linguaggio corporeo laddove la crisi momentanea dell'identità antropomorfa sconfina, per es., in quella zoomorfa o, all'opposto ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] a «pane ne avrete», da «io mi figuro di sì» (➔ tematica, struttura) a «a me mi par di sì»; oppure gli anacoluti (➔ anacoluto): «[le monache] dal loro parlatorio, avevano ottenuto cose che le più gran dame, nelle loro sale, non c’eran potute arrivare ...
Leggi Tutto
anacoluto
s. m. [dal lat. tardo anacoluthon, gr. ἀνακόλουϑον (σχῆμα), comp. di ἀν- priv. e ἀκόλουϑος «seguace»]. – Costrutto sintattico consistente nel susseguirsi di due costruzioni diverse in uno stesso periodo, la prima delle quali resta...
anacolutico
anacolùtico agg. [der. di anacoluto] (pl. m. -ci). – Che costituisce anacoluto, o che contiene anacoluti: costrutto a.; un periodare anacolutico.