trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] (LED), modulato dal segnale da trasmettere, e il ricevitore è un diodo fotorivelatore; occorrono amplificatori di particolari catteristiche (v. amplificazione di segnali elettrici: I 122 b). ◆ [ELT] T. pneumatica: lo stesso che t. fluidodinamica ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] o più), e gli o. di segnale, con potenza piuttosto piccola, che servono non per utenze esterne dirette ma per pilotare amplificatori o altri dispositivi; (d) in base a particolarità costruttive (o. a transistore, a tetrodo termoelettronico, ecc.) e ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] 'uscita Vc sia utilizzata anche per la regolazione automatica della sensibilità del ricevitore (RAS), polarizzando i transistori o i tubi degli stadi amplificatori a radiofrequenza; comunque, la tensione rivelata Vc è avviata allo stadio d'uscita (un ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] in Francia, che nelle sue monumentali torri spatio-dynamiques, strutture verticali mobili su cui sono installati proiettori luminosi e amplificatori sonori, come, per es., Cysp 1 del 1956, realizzò uno dei primi esempi di applicazione artistica di ...
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linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] come in ogni altro circuito complesso, possono destarsi correnti oscillanti ci si giova in vari dispositivi (per es., amplificatori e oscillatori), nei quali i circuiti oscillanti sono appunto costituiti da opportune linee. (b) L. elettrica è anche ...
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livello
livèllo [Der. di livella] [LSF] (a) Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l'altezza di un punto [...] segnali avviati lungo una via di trasmissione; per evitare dannosi fenomeni di sovraccarico di parti del sistema (per es., amplificatori), interferenza tra segnali e diafonia tra vie adiacenti, occorre che i l. relativi non superino certi valori; a ...
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Automazione
Alessandro Agnetis
Alberto Bemporad
Nell’automazione si fondono contenuti e metodologie che si sono sviluppate nella scienza dell’automatica e nella ricerca operativa grazie all’impiego [...] , ca. 1901), Henry Ford (linea di montaggio, ca. 1911), Harry Nyquist (studi sulla retroazione, 1932), Harold S. Black (amplificatori retroazionati, 1934), Henry Bode-Nathaniel B. Nichols (metodi per la progettazione di sistemi di controllo, ca. 1940 ...
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Sport, pubblicità e sponsor nella società moderna
Giorgio Triani
L'imporsi della pubblicità sulla scena sportiva
La pubblicità è ormai parte integrante, anzi costitutiva, dello sport. È infatti impensabile, [...] ; e per altro verso allo sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa.
Cinema, stampa e radio diventavano puntuali amplificatori degli spettacoli sportivi, e questi per effetto di narrazione diventavano epici, con ciò saldando e facendo ugualmente ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] da C. Mead e M. Mahowald, era un circuito che lavorava in tensione, e integrava un fotodiodo logaritmico in un amplificatore ad alto guadagno. Il progetto originale è stato molto migliorato da T. Delbriick e Mead (Delbriick, 1994). Il loro recettore ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] come la notorietà di tipo più convenzionale derivante dai comitati per il premio Nobel e dalle società scientifiche, amplificò l'immagine pubblica dei fisici, che prima della guerra erano pressoché sconosciuti al grande pubblico. Brillanti, giovani ...
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amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.
amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...