C
C 〈ci〉 [Forma maiusc. della lettera c] [ALG] [ANM] C è il simb. del campo dei numeri complessi; Cn 〈ci a ènne〉 è il simb.: (a) dei fibrati vettoriali con n fibre, Cn=C╳...╳C (n volte) (v. fibrati: [...] ] °C è il simb. del grado centigrado, o Celsius, di temperatura. ◆ [ELT] Classe C: classe di amplificazione di segnali elettrici, e degli stadi amplificatori che operano secondo essa, nella quale l'intervallo di circolazione della corrente in essi è ...
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Tecnica
pilotaFiamma p. Negli apparecchi di combustione, dispositivo di frequente impiego, atto ad assicurare l’accensione spontanea del combustibile e la stabilizzazione della fiamma.
pilotaImpianto p. [...] il generatore o la sorgente i cui segnali vengono applicati all’ingresso di un dispositivo elettronico (per es., un amplificatore).
Nella tecnica della trasmissione telefonica a frequenze portanti, si chiama pilotafrequenza p. quella di un segnale di ...
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sintonia
sintonìa [Der. del gr. syntonía "accordo di suoni", comp. di sy´n "insieme" e tónos "suono"] [LSF] Con rifer. a fenomeni periodici e a grandezze descrittive di essi, uguaglianza di frequenza [...] , dal segnale del quale si derivano le tensioni per variare l'accordo dei circuiti oscillanti degli stadi amplificatori a radiofrequenza (tramite varicap) e, eventualmente, il segnale per controllare conversioni di frequenza oltre la prima; la ...
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Dispositivo a basso costo, affidabile e molto versatile, che, realizzato in versione integrata, rappresenta uno degli elementi base per l’elettronica analogica; il suo nome, infatti, si deve alla possibilità [...] si realizza una reazione negativa tramite l’impedenza Zr: nell’ipotesi che sia A≫(Zi+Zr)/Zi si ottiene un valore dell’amplificazione totale pari a −Zr/Zi; è da notare che, agli effetti pratici, si può correttamente ritenere che oltre al nodo N anche ...
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Tubo termoelettronico a 4 elettrodi (catodo, anodo e due griglie), ormai sostituito dai dispositivi a stato solido, derivato dal triodo con l’aggiunta di una griglia. Se quest’ultima è interposta tra il [...] conseguiva in tal modo una sensibilissima riduzione della capacità interelettrodica griglia-anodo, sicché tali t. potevano essere usati in circuiti amplificatori a radiofrequenza senza necessità di ricorrere, come per i triodi, alla neutralizzazione. ...
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DAC (Digital to analog converter)
Lorenzo Seno
Circuito d’interfaccia tra i sistemi elettronici numerici e quelli analogici, speculare all’ADC (Analog to digital converter, convertitore digitale-analogico). [...] numero binario definisce il duty cycle, e dunque il valor medio, di un’onda quadra. La PWM è alla base degli amplificatori audio di potenza digitali in classe D. Il valore quadratico medio del segnale PWM è però costante, indipendente dal valore dell ...
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Gunn John Battiscombe
Gunn 〈gan〉 John Battiscombe [STF] (Il Cairo 1913 - New York 1960) Prof. di fisica nella Columbia Univ. di New York (1953) e poi ricercatore presso la Società IBM (1971). ◆ [ELT] [...] ben si presta alla realizzazione di dispositivi più complessi, denominati generic. dispositivi a effetto G., atti a funzionare come amplificatori per microonde, in cui l'onda di carica spaziale è eccitata da un segnale applicato a un elettrodo d ...
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sommatore In elettronica, circuito o dispositivo circuitale atto a effettuare la somma di tensioni, correnti, frequenze ecc. In elettronica digitale, circuito con il quale è realizzata la somma di due [...] più s. completi e semisommatori, si possono ottenere s. per numeri binari di qualunque lunghezza. Nel caso di s. analogici, che effettuano somme di tensioni o di correnti, si utilizzano spesso schemi basati su amplificatori operazionali (fig. 2). ...
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varactor
varactor 〈vërèktë〉 [s.ingl. Comp. di var(iable) e (re)actor "reattore variabile", usato in it. come s.m.] [ELT] Bipolo passivo che presenta una reattanza capacitiva variabile non linearmente [...] capacità massima e quella minima, circa uguali a 10: v. giunzione p-n: III 47 b; trovano largo impiego nella realizzazione di amplificatori parametrici, moltiplicatori di frequenza, mescolatori e circuiti di sintonia automatica per VHF e microonde. ...
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enfasi
ènfasi [Der. del lat. emphasis "esaltazione, ingrandimento", dal gr. émphasis, a sua volta da emphaíno "manifestare"] [ELT] Alterazione intenzionale della caratteristica ampiezza-frequenza di [...] o compressione della dinamica) in guisa da ripristinare la caratteristica ampiezza-frequenza dei segnali originali. La preenfasi e la deenfasi si ottengono mediante filtri elettrici uniti ad amplificatori non lineari, di adatte caratteristiche. ...
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amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.
amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...