piastra
piastra [Der. di impiastro, preparazione farmaceutica] [LSF] Denomin. generica di un oggetto di cui una dimensione (spessore) sia molta minore delle altre due, sinon. di lamina, lastra e simili. [...] e scrittura/lettura, i relativi comandi e circuiti di controllo, per es. di equalizzazione, con esclusione degli amplificatori acustici e degli elaboratori, generalm. costituenti un'unità distinta del sistema. ◆ [MCC] Organo di macchine o di ...
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microfonico
microfònico [agg. (pl.m. -ci) Der. di microfono] [ELT] Relativo al microfono: segnale m., trasduttore m., ecc. ◆ [ELT] Effetto m.: fenomeno per cui un organo facente parte di un apparecchio [...] elettrici spuri che costituiscono un serio inconveniente, per es., nel caso di strumenti di misurazione e di amplificatori elettroacustici; in quest'ultimo caso, se i suoni eccitanti sono quelli emessi dai diffusori sonori del sistema, possono ...
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elettronica
elettrònica [Der. dell'ingl. electronics, da electron "elettrone"] [ELT] Termine introdotto intorno al 1940 per indicare l'insieme delle parti della fisica e dell'elettrotecnica che s'occupano [...] qui di seguito. ◆ [ELT] E. analogica e digitale: quella che s'occupa, rispettiv., di dispositivi analogici (per es., amplificatori elettronici) e di dispositivi digitali (per es., contatori elettronici). ◆ [ELT] [FSD] E. a, o dello, stato solido ...
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Johnson John Bertrand
Johnson 〈ghònsn〉 John Bertrand [STF] (Göteborg 1887 - Short Hills, New Jersey, 1970) Ricercatore della Western Electric Co. e poi dei Bell Laboratories (1922). ◆ [FSD] Effetto J.: [...] nel tempo; preconizzato teoricamente da G.L. de Haas nel 1913, fu rilevato da J. nel 1928, lavorando su amplificatori a tubi elettronici di grande guadagno, come piccolo segnale spurio sempre presente ai terminali d'ingresso. Il fenomeno è dovuto ...
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fedelta
fedeltà [Der. del lat. fidelitas -atis "osservanza della fede data", da fidelis "fedele", a sua volta da fides "fede"] [ELT] Nella trasmissione, registrazione, trasduzione e riproduzione di segnali, [...] f., qualificazione che viene data (per traduz. dell'ingl. high fidelity) a impianti di registrazione e di riproduzione sonora, o a loro componenti (fonorivelatori, altoparlanti, amplificatori, ecc.), dotati di alto grado di f. (v. suono: V 705 f). ...
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parallelo 2
parallèlo2 [s.m. dall'agg. parallelo] [ALG] In una qualunque superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse fisso, la circonferenza descritta da un punto della curva generatrice [...] [ELT] P.-controfase: particolare collegamento di transistori o di tubi termoelettronici identici cui si ricorre spec. in amplificatori per ottenere grandi potenze d'uscita, ottenuto raggruppando un certo numero di transistori o di tubi in due gruppi ...
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quadripolo
quadripòlo [Comp. di quadri- e polo] [LSF] Ente con quattro poli, nei vari signif. del termine polo; è sinon., ma meno comune (salvo che nel-l'elettrotecnica e nell'elettronica), di quadrupolo. [...] 'uscita del primo sono le grandezze d'ingresso del secondo (fig. 2) e la serie può prolungarsi a piacere (è la disposizione di amplificatori e filtri a più stadi); (c) in parallelo (fig. 3): la corrente d'ingresso si ripartisce tra i due ingressi e l ...
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controllo numerico
Augusto Di Napoli
Sistema di controllo automatico che opera secondo un codice numerico. La maniera più semplice di realizzare un sistema di controllo a catena chiusa consiste nel [...] di questi regolatori veniva realizzata con sistemi cablati spesso tramite resistenze, induttanze, capacità e amplificatori operazionali. L’avvento dei sistemi a microprocessore ha consentito la realizzazione delle funzioni analogiche per ...
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amplificazioneamplificazióne [Der. del lat. amplificatio -onis (→ amplificatore)] [FTC] (a) Processo con il quale s'ottiene di aumentare secondo un dato rapporto (rapporto di a., o, semplic., a.) [...] di segnali elettrici: I 116 c. ◆ [ELT] A. in continua e per bassissime frequenze: v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 d. ◆ [ELT] A. non lineare: v. amplificazione di segnali elettrici: I 117 b. ◆ [ELT] Coefficiente di a.: per un poliodo ...
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cascode
cascode 〈keskóud〉 [s.ingl., comp. di casc(ade) e (tri)ode(s) "triodi in cascata", usato in Italia come s.m.] [ELT] Amplificatore inizialmente (1950) costituito (v. fig.) da due triodi in serie, [...] del quale è applicato il segnale d'entrata e; s'ottiene in tal modo un elevato carico anodico e quindi un'alta amplificazione, comparabile con quella di un pentodo, il quale ultimo però ha un rumore maggiore di quello di un triodo. Tale circuito fu ...
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amplificativo
agg. [der. di amplificare]. – Che tende ad amplificare, spec. come artificio retorico (v. amplificazione): parlare con termini amplificativi.
amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo un rapporto prestabilito, il valore di...