Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] popoli e sono nate da esigenze simili) e fautori di una visione monogenetica, oggi meno accettata, secondo la quale le fiabe si sarebbero essere amati o la paura di non essere considerati, l'amore della vita e la paura inconscia della morte, o quei ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] da Maiano con il son. "Provedi, saggio, ad esta visione", e a cui avevano risposto insieme ad altri rimatori Dante Alighieri argomentazioni sulla natura d'amore si alternano agli spunti politici e civili, la fenomenologia amorosa è saggiata su tutte ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] promosse dall'assessore B., dalla sua visione ordinata e funzionale dei problemi, con Racconti della vita di Maria, ibid. 1950; Chiodi solari, Brescia 1952; L'amorosa vicenda dei Lippi, Firenze 1952; Tiburzi, ibid. 1955.
Bibl.: Scrittori cattolici ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] quelle in memoria della moglie, con Il tempo e La visione, precedute da altre due Per il suicidio di Neera), cinque notturna preromantica, Milano 1908, p. 35; E. Levi Malvano, L'elegia amorosa nel Settecento, Torino 1908, pp. 157 ss.; E. Bertana, In ...
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Carducci, Giosue
Emilio Russo
Un protagonista della cultura italiana del secondo Ottocento
Poeta e saggista, fu una delle personalità più in vista della vita culturale dell'Italia della seconda metà [...] richiamano al pensiero di Giuseppe Mazzini e alla sua visione democratica. Si intende così la composizione di uno poesia perde i toni di polemica più accesa aprendosi alla tematica amorosa, e più in generale a una riflessione sulla propria condizione ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di tradizione callimachea si unisce al culto della passione amorosa, dell’eros come centro dell’esistenza. Notevoli, tra di Livio rivive tutto il passato di Roma, in una visione celebrativa delle virtù romane e in toni narrativi che toccano ora ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] di superare il proprio atomismo spirituale in una ordinata visione morale.
Nasce pertanto una scrittura nervosa e aggiuntiva della poesia, una sorta di filologia estetica, una attenta, amorosa comprensione del bello. Quel "commento continuo a piè di ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] l'autore tragico del Giovanni e il poeta delle Visioni, anche se in questa sua estrema e maggior prova , i marmi, / ogni erba e fronda un'anima rinserra; / l'onda d'amor, d'amor mormora l'aura, / e intenerito il cor chiede una Laura. // Né men con ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] autore di romanzi, dicea poco meglio che canta storie». All'amore delle tradizioni locali e al gusto per la vita domestica Verga. Ne è lontanissima anche L'eredità: innanzi tutto, per la visione del mondo, e per la forma del racconto. L'aneddoto e ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] l'esistere, e perciò la fiducia nella vita e l'amore di essa sono beni irrenunciabili per l'uomo. Ma non visione di due corpi mutilati che ancora si fanno i gesti dell'amore, in una contaminazione di elementi opposti (fuoco e acqua, morte e amore ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...