Ammiraglio (Puget-Théniers, Nizza, 1816 - Nizza 1888). Ufficiale della marina sarda, partecipò alla spedizione navale del 1849 in difesa di Venezia, poi alla guerra di Crimea (1855-56) e alla terza guerra [...] di indipendenza (1866). Si distinse particolarmente nella battaglia di Lissa, quando al comando del Re del Portogallo attaccò la corazzata austriaca Kaiser danneggiandola e riuscì a disimpegnarsi contro ...
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Ammiraglio e uomo politico politico italiano (Livorno 1876 - Ponte a Moriano 1939); uscito dall'Accademia navale nel 1896, si segnalò durante la guerra libica e la prima guerra mondiale per la sua partecipazione [...] ad alcune imprese (Pola, 1º nov. 1916; Cortellazzo, nov. 1917; "beffa di Buccari", 10 febbr. 1918, per la quale ebbe la medaglia d'oro). Nel 1919 partecipò alle elezioni come canditato dell'Unione Democratica, ...
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Ammiraglio macedone (sec. 4º a. C.) nato a Creta; ufficiale di Alessandro Magno, da lui (334) ebbe la satrapia di Licia e di Panfilia e (326) il comando della flotta che discendeva il corso dell'Idaspe [...] (od. Jhelum). Raggiunta la foce dell'Indo, N. condusse l'armata fino al Golfo Persico e alle foci dell'Eufrate (325-24), dimostrando in quel viaggio per mari ignoti eccezionali capacità. Onorato perciò ...
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Ammiraglio giapponese (n. Nagaoka 1884 - m. 1943). Uscito (1904) dall'Accademia navale di Yetajuna, combatté a Tsushima (1905). Fu poi addetto navale presso l'ambasciata nipponica negli USA (1925); delegato [...] alle conferenze di Londra (1929 e 1934) sugli armamenti navali, tentò invano di ottenere per la flotta nipponica la parità con quella degli Stati Uniti. Viceministro della Marina (1936), poi (1939) comandante ...
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Ammiraglio genovese (Genova 1539 - ivi 1606), figlio di Giannettino e pronipote di Andrea. Il suo comportamento nella battaglia di Lepanto, ambiguo e dal punto di vista militare strategicamente errato, [...] finì col suscitare accuse di tradimento da parte dei veneziani e dei pontifici. Negli affari interni della sua città, nelle contese tra nobili vecchi e nuovi, ricorse all'aiuto degli Spagnoli nel tentativo ...
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Ammiraglio (Chiomonte, Susa, 1761 - Genova 1839). Si segnalò contro le truppe francesi e della Repubblica ligure nella difesa di Oneglia e di Loano (1798). Nel 1816, viceammiraglio, ebbe la carica di governatore [...] di Genova e il comando supremo della marina sarda, che ricostruì su nuove basi; tra l'altro fondò la scuola di marina di Genova (1817) per la preparazione degli ufficiali. Nel 1825 organizzò contro i barbareschi ...
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Ammiraglio (Chambéry 1828 - Roma 1892). Arruolatosi nella marina sabauda, partecipò alle guerre di indipendenza e alla campagna del 1860-61. Nel 1866, quale comandante della Formidabile, si segnalò per [...] l'attacco ai forti di Porto S. Giorgio e Lissa, ottenendo la medaglia d'oro al valor militare. Ministro della Marina (1873-76; 1891-92), riordinò le scuole navali e riformò completamente la flotta creando ...
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Ammiraglio italiano (n. San Felice sul Panaro 1888 - m. in mare 1943). Nel primo conflitto mondiale si distinse nel bombardamento di Durazzo quale primo direttore del tiro della nave Pisa; durante la seconda [...] in capo delle forze navali da battaglia, al momento dell'armistizio, affrontò risolutamente la nuova situazione. Perito in mare con la nave ammiraglia, la Roma, colpita dai Tedeschi, gli fu conferita la medaglia d'oro al V. M. alla memoria. ...
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Ammiraglio italiano (Sanremo 1889 - Roma 1976). Prese parte alla prima guerra mondiale e dopo il 1918 svolse missioni all'estero; nella seconda guerra mondiale assunse il comando di tutte le forze navali [...] riunite (fino al 1943). Guidò le azioni di Capo Teulada (1940), di Gaudo e Matapan (1941), della prima e seconda battaglia della Sirte (1941 e 1942), e l'"operazione mezzo giugno" (1942) contro i convogli ...
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Ammiraglio genovese (Genova prima del 1383 - Serravalle 1456), cancelliere di Genova (1423-35), nel 1435, a capo della spedizione inviata dai Genovesi a liberare Gaeta assediata da Alfonso d'Aragona, sconfisse [...] la flotta nemica presso l'isola di Ponza facendo prigioniero lo stesso Alfonso che liberò dietro richiesta di Filippo Maria Visconti. Perciò i Genovesi esiliarono A. nel suo feudo di Serravalle come troppo ...
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ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...
ammiraglia
ammiràglia agg. f. [da ammiraglio]. – Nave a. (o assol. a. s. f.): la nave dov’è imbarcato, con l’ammiraglio, lo stato maggiore di una forza navale, anche quando non ne sia l’unità più potente; si dice a. anche la nave che batte...