SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] X, Roma 1955, pp. 7-502 (la bibliografia, che elenca pubblicazioni fino al 1926, anno dell'ediz. originale, alle pp. XXIII pp. 631-49; A. Gardi, Lo Stato in provincia. L'amministrazione della Legazione di Bologna durante il regno di Sisto V (1585-1590 ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] lo raggiunsero la riduzione allo stato laicale e la sconfessione pubblica da parte di Mazzolari, Tartaglia stava entrando già in marzo 1969 è l’approvazione da parte del Consiglio d’Amministrazione, ove sedeva anche il sindaco comunista della città; ...
Leggi Tutto
L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] universitarie e alle libere professioni, vide infatti molti docenti e laureati entrare nelle istituzioni nazionali, nella pubblicaamministrazione, negli enti locali e nei punti nevralgici per la ricostruzione del paese, contribuendo alla rinascita ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] con successo di attuare una larga riforma dell'amministrazione e della struttura stessa dello Stato della Chiesa. poco tempo una storia generale, si doveva cominciare con la pubblicazione di testi e documenti. La decisione del papa provocò l' ...
Leggi Tutto
I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] istruzione del Regno sabaudo la direzione di tutti gli istituti scolastici pubblici e privati, lasciando un certo spazio all’intervento dell’amministrazione circa i criteri per regolarizzare i titoli dei religiosi e delle religiose che ambivano ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] tale fenomeno affonda le sue radici nella storia sociale e amministrativa dell’Egitto: i capoluoghi dei nomoi egiziani ottengono lo L’assenza dei cristiani dal culto religioso, svolto pubblicamente, non può passare inosservata. Questo in qualche caso ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] I faceva presente a Giustino, pretore della Sicilia, che Citonato, probabilmente il funzionario dell'amministrazione romana addetto alla sorveglianza dei pubblici granai, asseriva, diversamente dal pretore, che a Roma era stato inviato solo il grano ...
Leggi Tutto
L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] rivista, scopo della società, secondo lo statuto, era la pubblicazione di «periodici scolastici, libri, stampe e produzioni letterarie e artistiche, che l’amministrazione crederà utili, specialmente all’educazione e all’istruzione della gioventù ...
Leggi Tutto
Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] la televisione pubblica al controllo dell’esecutivo per passarlo al parlamento.
Finiva in questo modo l’esclusivo dominio governativo in favore di un’apertura a tutte le componenti politiche e partitiche. Il consiglio di amministrazione formato da ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] istruirsi e non insegnare; egli ha il privilegio del potere [potestas] che ha ricevuto da Dio per amministrare gli affari pubblici; ma si guardi, non accontentandosi dei privilegi ricevuti, dal nulla usurpare, che sia contrario alle disposizioni dell ...
Leggi Tutto
amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...