RIVOLI (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Gino BORGHEZIO
Anna Maria BRIZIO
Centro abitato della provincia di Torino, a 353 m. s. m., sorto nell'ampio anfiteatro morenico allo sbocco della valle di Susa, [...] le nozze della sorella Bianca di Savoia con Galeazzo Visconti (1350) e fondò l'Ordine supremo della SS. Annunziata; AmedeoVII vi ospitò l'imperatore Sigismondo (1414). Emanuele Filiberto, reduce dai trionfi di San Quintino, riatta il fortilizio e vi ...
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Con questo nome si suole indicare quella parte del Piemonte compresa fra la Serra d'Ivrea e il corso inferiore della Dora Baltea da Mazzè sino alla confluenza col Po, il corso di questo fiume sino alle [...] di Monferrato, della cessione del Canavese, già fatta poco avanti ai Savoia dal suo zio marchese Secondotto. Così AmedeoVII tenne stabilmente e tramandò ai suoi successori il possesso del Canavese. Mantennero la propria indipendenza le terre dell ...
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Dei quattro marchesi di Monferrato con questo nome, i primi due furono di casa aleramica, gli altri appartennero alla dinastia dei Paleologi.
Bonifacio I, marchese di Monferrato e re di Tessalonica (1192-1207). [...] dal conte Manfredo Lancia, ma poi, nel 1252, alleato dei Pavesi, strappò loro le terre perdute. Sposò Margherita figlia di AmedeoVII, il Gran Marchese. Fu sepolto in S. Maria di Lucedio; lasciò fama di slealtà. Fu detto il Gigante.
Bonifacio III ...
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Comune del Piemonte, in provincia di Torino, fra gli ultimi speroni rocciosi del M. Pirchiriano, sul quale sorge la celebre Sagra di S. Michele (962 m.), una delle più antiche abbazie del Piemonte, e le [...] posizione presso l'imbocco della Valle di Susa, ebbe sempre una notevole importanza storica. Nel 1921 contava 3216 ab. Vi nacque AmedeoVII, detto il Conte Rosso e spesso si dimorarono i conti e i primi duchi di Savoia. Il castello di cui esistono ...
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SION (A. T., 20-21)
Valeria BLAIS
Paul GANZ
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Piccola città della Svizzera, capoluogo del cantone del Vallese, con 5500 ab. (1930), di cui la maggior parte Francesi di stirpe e di lingua, e una minoranza [...] sulla quale si modellò l'organizzazione cittadina sancita poi negli statuti del 1263, confermati nel 1338.
I Savoia, con Amedeo VI, AmedeoVII e i loro successori, si sforzarono più volte di affermare il loro dominio sul vescovato di Sion e più volte ...
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Famiglia discendente, secondo ogni probabilità, direttamente dal figlio di re Arduino, Arduino II o Ardicino. Essa pertanto si svolse, in più rami, parallelamente a quella dei conti del Canavese (v. valperga [...] popolari e le lotte intestine della famiglia, che presero il nome di tuchinaggio e terminarono nel 1391 per l'intervento di AmedeoVII di Savoia e di Bona di Borbone sua madre. Più tardi, oltre i San Martino, furono compartecipi nei feudi alcune ...
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Secondo un'altra ipotesi, questo motto, che si trova in molte monete della Casa di Savoia, deriverebbe dal nome stesso della moneta divisionale (ferto o fertone; cfr. anche ferlino, XV, p. 28, e l'ingl. [...] farthing, XIV, p. 841, quest'ultima voce dall'antico sassone feortha "quarto") del sistema monetario di Amedeo VI e AmedeoVII. Questa ipotesi (per cui v. E. Martinori, La moneta, Roma 1915, p. 154) non spiega tuttavia come, dalla moneta, il motto ...
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Figlio (m. Casale Monferrato 1483) di Giangiacomo e di Giovanna figlia di AmedeoVII di Savoia, si pose al servizio di Francesco Sforza nel 1448 ricevendone in cambio il dominio in Alessandria e in altre [...] città. Da lui tradito e tenuto in prigione per un anno, ottenne la libertà solo dopo la rinuncia a tutti i vantaggi precedentemente ottenuti. Passato al servizio d'Alfonso d'Aragona, combatté sempre tra ...
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Feudatario svizzero (m. Bourg-en-Bresse 1397). Figlio del famoso uomo d'arme Guillaume, valoroso guerriero nella guerra dei Cent'anni e consigliere ascoltato di AmedeoVII il Conte Rosso, fu, alla morte [...] di questo, accusato di averlo avvelenato. Costretto a fuggire in Inghilterra, il G. vide poi riconosciuta la sua innocenza e fu reintegrato nei suoi beni. Ma accusato ancora una volta da Gerardo d'Estavayer, ...
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tuchinaggio Nome (dal lat. mediev. tuchinus «predone, ribelle») dato a una serie di rivolte antifeudali di contadini avvenute nella seconda metà del 14° sec. in Piemonte, in particolare nel Canavese, [...] fomentate da Teodoro II marchese di Monferrato per mettere in difficoltà i conti di Savoia. Cessarono nel 1387 per intervento di AmedeoVII, il conte Rosso. ...
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tuchinaggio
tuchinàggio s. m. [der. del lat. mediev. tuchinus «predone, ribelle», voce di origine gallica]. – Nome dato a una serie di rivolte antifeudali di contadini avvenute nella seconda metà del sec. 14° in Piemonte, e spec. nel Canavese,...