Raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione. L’a. propriamente detto è un a. acuto (o caldo), prodotto dall’infezione da germi piogeni. Più frequentemente [...] rimane circoscritto a una cavità in cui sono raccolti i gas, pus, detriti necrotici e liquido icoroso. L’a. amebico è un focolaio di necrosi colliquativa, che si riscontra con una certa frequenza nell’amebiasi in sede epatica, polmonare o cerebrale. ...
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Le previsíoni che già copiose venivano formulandosi nel primo ventennio del secolo in rapporto a questa scienza negli ultimi anni hanno trovato una prodigiosa varietà di realizzazioni. Forte della sua [...] l'indirizzo ehrlichiano, si sono conseguiti nuovi rimedî contro la malaria, contro le leishmaniosi, la bilharziosi, l'amebiasi, ecc., mentre la scoperta (Domagk, 1932) dei sulfamidici ha permesso di fronteggiare finalmente infezioni batteriche, fino ...
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Vaccino
Stefano Vella
Marina Giuliano
(App. V, v, p. 719)
La necessità di sviluppare nuovi v. efficaci contro patogeni virali, batterici e parassitari costituisce uno tra i principali obiettivi della [...] e alla vescica che predispongono all'insorgenza di neoplasie, la leishmaniosi causa talvolta una malattia sistemica letale, l'amebiasi causa dissenteria.
Se lo sviluppo di nuovi v. è considerato con grande favore da tutta la comunità scientifica ...
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amebiasi
amebìaṡi s. f. [der. di ameba, col suff. -iasi]. – 1. Malattia infettiva, endemica soprattutto in alcuni paesi tropicali, provocata da un protozoo (Entamoeba histolytica) che si localizza più frequentemente nell’intestino, provocando...