METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] cui intitolazione è in rapporto con Marsiglia e con il commercio che da lì, attraverso la piana del Rodano e della Saona, giungeva a M valido raffronto nei rilievi dell'altare di S. Ambrogio a Milano. I prototipi degli avori di M. potrebbero dunque ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] attestano la diffusione di quest'uso. I progetti per la realizzazione di b. sulla tomba di s. Ambrogio nell'omonima chiesa di Milano e su quella di Paolino da Nola nel S. Felice di Nola, anch'essi del sec. 4°, dimostrano poi che non si trattava ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] due alberi siede sul globo dinanzi al quale si trova l'agnello da cui sgorga la fonte di vita. Nelle vele della volta a modulato per struttura e sintassi decorativa su quello del S. Ambrogio di Milano, di circa un secolo anteriore, ma se ne distacca ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] secc. 12° e 13°, un numero di p. tale da permettere una discussione circa il loro sviluppo cronologico o la loro Federico II, Bari 1970; M. Borghi, L'ambone composito in S. Ambrogio di Milano, AC 63, 1975, pp. 103-108; Alle sorgenti del Romanico. ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] ricorda la costruzione in Vaticano da parte dei pontefici Stefano II (752-757) e Adriano I (772-795) - o conservati: alcuni esempi sono collegati alla chiesa (come il c. meridionale della facciata di S. Ambrogio a Milano, detto c. dei Monaci), altri ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] PG, XX, col. 1098). Il biografo di s. Ambrogio, Paolino di Milano, definisce per la prima volta l'a. 'esedra', sec. 6° sulle coste dell'Adriatico (Ravenna, Parenzo) e in Gallia, da dove si diffuse. Anche se raramente, si trovano tre a. in edifici a ...
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Agliate
R. Cassanelli
Frazione di Carate Brianza, km. 10 a N di Monza, sulle rive del Lambro. Ignote sono le fasi più antiche della sua storia e anche la documentazione epigrafica di età romana e tardoantica [...] le absidi minori sono precedute da due campate coperte da volte a crociera, secondo uno schema comune anche al S. Ambrogio di Milano. La cripta, a oratorio, è scompartita da quattro coppie di colonne e coperta da piccole volte a crociera nervata ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] e l’adesione alla struttura portante. Può essere costituito anche da un impasto di calce, polvere di marmo, sabbia, caseina Forse di età ottoniana è il ciborio policromo in S. Ambrogio a Milano, da cui deriva quello più tardo di S. Pietro di Civate. ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] loggia, come nella cattedrale di Modena e in una fase più arcaica in S. Ambrogio di Milano; le mura sono percorse da archeggiature cieche; all’interno è un sistema di volte a crociera, su pilastri, che lega le campate due a due. Gli stessi elementi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] e di accogliere i pellegrini (ad es., S. Clemente a Roma, S. Ambrogio a Milano, Marusinac a Salona). Dalle fonti letterarie (Eusebio di Cesarea, Paolino da Nola, ecc.) sappiamo della possibilità di transennare con supporti mobili, in genere lignei ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...