ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] e S. Fermo; Firenze, S. Miniato; Viterbo, duomo). Negli ambienti coperti da volte si sottolineavano abitualmente le chiavi di volta e le nervature (nel sec. come avveniva per la navata di S. Ambrogio a Milano. La chiesa di St. Michael a Hildesheim ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] due cappelle in Vaticano insieme a Matteo Giovannetti, Giovanni daMilano e Giottino, su commissione di Urbano V (1362 'anno 1319 e del 1326 con cenni sopra un lavoro di Ambrogio Maitani, Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria 7 ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] verso Firenze, dove peraltro Duccio di Buoninsegna e poi Ambrogio Lorenzetti (v.) soggiornarono interagendo con la pittura locale, continuativamente a Firenze nel pieno Trecento spicca Giovanni daMilano (v.), che vi trascorse gran parte della ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] di Bertario, ivi, pp. 571-595; C. Davis Weyer, Müstair, Milano e l'Italia carolingia, in Il millennio ambrosiano. Milano, una capitale daAmbrogio ai Carolingi, a cura di C. Bertelli, Milano 1987, pp. 203-237; H.Toubert, Peinture murale romane. Les ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] Aldo nel 1107, nella quale le connessioni con la basilica di S. Ambrogio di Milano sono evidenziate dall'impostazione planimetrica tripartita, scandita da pilastri articolati in successione alternata, e dalla tipologia delle grandi volte ad andamento ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] cattedrali lombarde. Ricerche sulle ''cattedrali doppie''. Da Sant'Ambrogio all'età romanica, Quistello 1990b; A.M. Tamassia, Mantova. L'organizzazione urbanistica, in Milano capitale dell'Impero Romano 286-402, cat., Milano 1990, p. 171; G. Cantino ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] Maria del Fiore, che si decise nella forma assolutamente inedita creata da Brunelleschi perché fuori apparisse "più libera e gonfiante" (Saalman, 1980 D'altra parte nel sec. 13° il S. Ambrogio di Milano risulta ricoperto di lamine di piombo, data la ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] sec. 11°), di varia tipologia decorativa, provenienti da S. Lorenzo e il corredo plastico dell'antico edificio di Odelrico trovano analogie nelle testimonianze più significative d'ambito lombardo (per es. S. Ambrogio a Milano, S. Maria di Lomello, S ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] costolonate, la centrale ha un'elaborata serraglia opera di Ambrogioda Como, di un gusto gotico fiorito inusuale in Sicilia su Roma e l'ellenismo, a cura di G. Bejor, Milano 1985-1988; Goffredo Malaterra, De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] absidale destra, una Vergine annunciata con i ss. Ambrogio e Domenico, riferita al 1370 ca., che denota una profonda comprensione delle esperienze della piena maturità di Giovanni daMilano (Gregori, 1994).La costruzione dell'oratorio ad aula ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...