BORBORINO (Borbonino, Bulboninus, Bolborinus), Lanfranco, detto della Turca
Michel Balard
Appartenente ad un'eminente famiglia, il B. nacque intorno al 1215 da Lanfranco, console di Genova nel 1216, [...] dei comandanti subalterni, che gli consigliavano di raggiungere l'alto mare, si mantenne invece nei pressi della costa, adottando grave; ma non è chiaro se si trattò di imperizia o di tradimento. Sembra che, condannando il B. nel luglio del 1266, il ...
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BAGAROTTI, Bertuccio
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Nato a Padova intorno al 1445, fu noto giureconsulto e professore di diritto nell'università cittadina con l'alto stipendio di 300 ducati annui. Nel 1495 fu per la prima volta [...] figlio Pietro, nel chiedere una pensione al Senato veneto, tentò di scagionare la memoria del padre dall'accusa di tradimento; riuscendovi, a quanto pare, perché il governo veneto, anche se non pronunziò una formale riabilitazione, pure concesse la ...
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BON, Francesco
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1310, da Francesco (che nel 1318 era ambasciatore veneziano presso il Comune di Bologna), e fu iscritto al Maggior Consiglio nel 1336 (erra quindi il [...] gli elettori del doge Giovanni Gradenigo, dopo l'esecuzione per tradimento del doge Marino Falier (aprile 1355).
Nel 1358 - per il viaggio di Romania e del Mar Nero: l'alto livello raggiunto dagli incanti prova che gli appaltatori aspettavano forti ...
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BALDOVINETTI, Francesco
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze l'11 ag. 1477 da Giovanni di Guido, appartenente alla stessa nobile famiglia da cui discese il pittore Alessio Baldovinetti. Seguendo l'indirizzo [...] gli era stato affidato, incorrendo nell'accusa di tradimento, dalla quale dovette difendersi davanti al tribunale straordinario nel ritratto di Francesco Ferrucci: "Era di età di anni 40, alto e di pelo nero, aria burbera e spaventata, uomo levato ad ...
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LAMPUGNANI, Giorgio
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1385 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Addottoratosi all'Università [...] per tradimento insieme con il collega. Il Bossi, sotto tortura, confessò il presunto tradimento e dì presumono fare pegio": violenze consortili nella Legnano di fine '400, in L'alto Milanese nell'età del Ducato, a cura di C. Tallone, Varese 1995, pp ...
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ABENAVOLI, Bernardino
Francesco Russo
Nato negli anni intorno al 1650, da Nunzio Mattia e da Antonia Guerrero, restò giovanissimo orfano di padre e nel 1659 ereditò dallo zio Cola Maria la baronia di [...] sorella Antonia con don Petrillo Cortes, figlio di un alto magistrato spagnolo residente a Napoli, ricusandola invece all' capo di una banda di quaranta armati, introdottosi a tradimento nel castello di Pentedattilo, assalì nel sonno il marchese ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] di legittimare il giovane principe, nella sua qualità di alto sovrano feudale del Regno.
Le esitazioni del papa, prima Sicilia. Re Alfonso perciò colse l'occasione per accusarlo di tradimento, spogliarlo di tutti i beni e farlo imprigionare. E ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...