CAPPELLI, Pasquino de'
D. M. Bueno de Mesquita
Appartenente a una famiglia da tempo affermatasi a Cremona, ma mai assurta tra le maggiori, il C. dovette nascere intorno al 1340. Suo padre, Baldassarre, [...] che i cancellieri non avessero ancora raggiunto un alto grado di specializzazione. Il C. ha autenticato colpevole di aver divulgato segreti militari, ma non indica i motivi del tradimento, motivi che in effetti sono ben difficili da comprendere.
Il C. ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] 18 ottobre dello stesso anno, come sospettato dal Piccinino, lo Sforza tradì Milano e passò al servizio di Venezia. Poche settimane dopo, sulla con uno stipendio di 120.000 ducati, il più alto mai ottenuto da un condottiero in Italia. Coinvolto come ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1325 da Guido di Egano e da Pina di Ubaldino Malavolti.
Nel 1348 Guido ereditò dal padre la vasta proprietà immobiliare che da Poggio Renatico [...] Renatico e di Caprara di Piano chiesero al papa, alto sovrano territoriale, di attribuirgliene la piena giurisdizione, ma la si era accordato con gli avversari. Il L., accortosi del tradimento, ne annullò gli effetti portando ai suoi ordini gran parte ...
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CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] I compiti del C. erano la difesa della Toscana e dell'alto Lazio, e la difesa della base navale della Spezia dove di un generale.
Morì a Roma il 22 dic. 1954.
Postumi uscirono Tradimento italiano o tedesco? (Roma 1956) e L'ultima vicenda della 5a ...
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MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] , fu nominato responsabile dell'artiglieria. A seguito di un tradimento, però, il principe Dārā Shikōh fu catturato da Awrangzēb, finale -, fu affidato ad André Bureau Deslandes (alto funzionario della Compagnia francese delle Indie orientali) e ...
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DELLA ROCCA, Paolo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Francesco, nacque in Corsica tra la fine del sec. XIV e gli inizi del sec. XV, da nobile e potente famiglia signorile della Banda di Fuori che prendeva [...] prigioniero lo stesso D., che si era schierato con Arrigo. Il tradimento di Giudice portò ben presto i suoi frutti: nel 1456 i Genovesi Sforza, il D. dovette acconciarsi a riconoscere il nuovo alto sovrano dell'isola: dovette compiere l'atto formale e ...
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PIETRO II, re di Sicilia
Pietro Corrao
PIETRO II, re di Sicilia. – Nacque nel 1305 a Palermo da Federico III, re di Sicilia, e da Eleonora d’Angiò.
L’imposizione da parte del padre del nome dell’avo [...] , cui Pietro nel 1337 aveva conferito l’inconsueto alto titolo marchionale (di Randazzo), e poi quello ducale F. Testa, De vita et rebus gestis Federici II Silciliae Regis, Panormi 1775 (trad. it., Palermo 2006); S.V. Bozzo, Un diploma di re Pietro II ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] risulta dai numerosi incarichi pubblici che ricoprì, tutti di alto livello e confacenti alla sua qualità di dottore dello per una sua personale signoria sulla città, lo arrestò a tradimento e lo fece imprigionare nella rocca di Varano, nel territorio ...
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FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] in Castelnuovo per l'estrema difesa. Dopo il tradimento degli accordi sottoscritti per la capitolazione del castello con infatti, la regina, in una lettera del 17 maggio all'alto prelato, aveva sostenuto la necessità di condannare a morte il F. ...
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CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] furono proprio le delusioni e le amarezze per il "tradimento" degli Alleati a predisporre il C., più nazionalista che e rientrò a Roma, dove riprese la sua attività di alto funzionario al ministero dell'Africa Italiana. Di questo periodo va ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...