CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] del borgo di Trescore). Tale importanza si mantenne anche nell'alto Medioevo (di una fortificazione di Calepio si ha notizia fin aperta agli eserciti della Serenissima la via verso Bergamo. Il "tradimento" dei C. - del resto sempre contrari a Milano ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] piazzaforte di Montepeloso fu ottenuta dal duca per il tradimento di un certo Goffredo, cui G. aveva affidato il 54, 64-66 nn. I-II; F. Carabellese, L'Apulia ed il suo Comune nell'Alto Medioevo, Bari 1905, App., n. 13e, p. 482 n. 1; F. Chalandon, ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] sempre maggiore insistenza, pure il nome del Dolfin. Il tradimento dei due Cavazza è percepito come sintomo d'una corruzione articolatamente differenziata in livelli i quali offrono il più alto interesse annuo, superiore al 6%, titoli pubblici, case ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] Giustinian, capitano generale da Mar, che fu sostituito nell'alto incarico da Nicolò Pisani. Per suo mandato il D., ancora la resa di Traù e Spalato, la caduta di Zara per tradimento, la valorosa difesa della piccola fortezza di Enone. La diminuzione ...
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ESTE, Anna d'
Matteo Sanfilippo
Nacque il 16 nov. 1531 da Ercole II d'Este, che divenne duca di Ferrara nel 1534, e da Renata, figlia di Luigi XII di Francia.
Ercole chiese a Clemente VII di tenere [...] missione di quest'ultimo.
A febbraio tutto era ancora in alto mare. Enrico II, pungolato da Diane de Poitiers che campagna italiana da questo intrapresa. Ma Ercole e Alfonso d'Este tradirono le speranze in loro riposte dai Guise e, nonostante le ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] sistema italo-germanico della Reichskirche: dopo averlo nominato all'alto ufficio di cancelliere per l'Italia (l'incarico è compiere un passo così azzardato, che implicava oltretutto il tradimento della fiducia di un sovrano e con lui di una ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] 'altro canto, che il suo principato iniziò sotto il segno del tradimento (da parte degli Amalfitani, nei confronti dei quali egli non cessò e poteri locali giunsero al loro punto più alto, stravolgendo gli assetti che avevano caratterizzato fino ad ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] Matteo Visconti, il quale, proprio grazie al tradimento di quella fazione dei cittadini pavesi favorevole agli esiliati i loro partigiani di parte guelfa, si riserbò l'alto dominio sulla città, che preferì amministrare attraverso Manfredi Beccaria. ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] del castello – a tempo di record – l’imponente torrione alto 48 metri: severo monito ai sudditi e alle pretese dinastiche dei Mirandola da parte delle truppe tedesche, venne accusato di tradimento dall’imperatore Carlo VI d’Asburgo e sospeso per aver ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] nel loro castello di Capula, fra l'alto Rizzanese e l'alto Fiumicicoli. Si impadronì di quel castello e secondo Giovanni Della Grossa - i Genovesi, grazie ad un tradimento, si sarebbero impadroniti del D., nonagenarier, e l'avrebbero rinchiuso ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...