ANTONINI, Prospero
Giovanni Comelli
Nacque a Udine il 2 febbr. 1809 da nobile famiglia friulana; laureatosi in legge a Padova, si dedicò alla carriera giudiziaria presso il tribunale di Udine. La sua [...] attività politica e i contatti con il generale Carlo Zucchi, confinato a Palmanova per altotradimento, insospettirono la polizia austriaca, che lo segnò tra i "sorvegliati speciali". Nel 1847 fu uno dei promotori dell'iniziativa per la erezione di ...
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ALBINOLA, Giovanni
Luisa Gasparini
Nato a Viggiù il 2 luglio 1809, da Agostino e da Maria Antonietta Buzzi, aveva interrotti gli studi in seminario non ancora ventenne per recarsi a Malaga presso lo [...] carbonari, tra cui l'Argenti stesso, A. Spinola, C. d'Adda. 1130 marzo si apriva il processo, per delitto di altotradimento, a carico dell'A. e degli altri quindici imputati, trasferiti nel frattempo a Milano nelle carceri di S. Margherita. Durante ...
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CAPECE, Giacomo (Iacobus Capicius de Neapoli, Capice, Capici)
Norbert Kamp
Questo nobile napoletano era figlio dell'omonimo siniscalco di Federico II. Le sue vicende sono però molto meno note di quelle [...] contro lo Svevo. Come giustiziere il C. procedette a nome di Manfredi contro il barone Ruggiero di Pizzo sospetto di altotradimento; questi aveva già servito Federico II come podestà e capitano in Umbria, Friuli e Toscana, ma non era disposto a ...
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ALBERTINI, Cesare
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova il 21 genn. 1770, e nel 1793 ottenne, come il padre Lorenzo, la licenza di farmacista, esercitando poi tale attività in Quingentole (Mantova). Nella [...] dic. 1823 l'A., che, fra l'altro, era stato riconosciuto come attivo affiliato alla massoneria, fu dichiarato reo di altotradimento e meritevole della pena capitale, la quale, con risoluzione sovrana del 26 apr. 1824, gli venne commutata in quindici ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] un seggio in Paradiso, e la vendetta contro il papa che l'aveva tradito (Par. XXX, vv. 133-148). L'impresa di "drizzare l'Italia ): per gli Indici v. quanto è stato detto più in alto. Il Passerini diresse dal 1917 al 1921 Il Nuovo Giorn. dantesco ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] dall'animo il senso tormentoso di una sconfitta in rapporto all'ideale alto e severo che ha dell'arte: "io non sono altro che sarcasmo contro la donna per le sue indifferenze e i suoi tradimenti, o contro chi gli apparisse reo di goderne i favori, ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] essa: a sinistra, un giovane è trascinato verso l'alto; alla sommità, è divenuto re; a destra, precipita perdendo pp. 679-722; I. M. Bocheński, Formale Logik, Freiburg 1956, passim (trad. con revis. di I. Thomas, A hist. of formal logic, Notre Dame, ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] il 12 aprile, la quale segna il punto più alto in fatto di retribuzione da lui conseguito e include condizioni Id., Le vertueux condottière. F. ... de M. , Paris 1927 (trad. ital. a cura di C. Zeppieri, Urbino 1979); U. Buoncompagni Ludovisi ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Medici e Ottavio Farnese, nipote del papa.
Il D. mira più in alto e pensa all'arcivescovato di Benevento, ma il tirocinio presso i Farnese è realtà e le possibilità oggettive di intervento ("Il tradimento di Piacenza - scriveva il D. al Gualteruzzi ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] finché, avendo saputo ch'egli l'aveva dimenticata e tradita, ella precipitò nella disperazione e giunse a meditare e negli autori stessi della paganità divenne strumento per un intendimento più alto e più vero delle cose, e come tale fu apprezzata e ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...