FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] due dibattimenti, nel secondo dei quali furono imputati "di cospirazione contro la sicurezza dello Stato, di fellonia, di altotradimento accaduto in Messina" il F., il generale Rosaroll, G. Mastrojanni, R. Villascosa, P. Buongiovanni, C. D'Amico, il ...
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PISENTI, Piero
Giuseppe Parlato
PISENTI, Piero. – Nacque a Perugia il 1° dicembre 1887, da Gustavo, medico e docente universitario, originario di Spilimbergo (Udine), e da Italina, figlia del filosofo [...] sostenendo che dagli incartamenti non erano emerse le circostanze definitive e necessarie per la definizione del reato di altotradimento. Mussolini sembrò d’accordo con le osservazioni del ministro, ma non volle interferire nel processo. Quanto poi ...
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BOLOMIER, Guglielmo
Francois-Charles Uginet
Uomo politico savoiardo, nacque verso gli ultimi anni del secolo XIV a Poncin, nell'Ain, da Henri e Anne de Rossillon. Gli inizi della sua carriera non sono [...] . Interrogato il 1º luglio 1445, egli rifiutò la presenza del Varembon fra i suoi giudici e l'accusò anche di altotradimento, richiedendo tuttavia parecchi anni per provare l'accusa. Non gli riuscì però di discolparsi dalle accuse mossegli, e delle ...
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REGLI, Francesco
Luca Rossetto Casel
REGLI, Francesco. – Nacque a Milano nel 1802, da Gaetano, piccolo possidente e dal 1808 ufficiale giudiziario presso la locale Corte di cassazione, e da Angiola [...] strinse una profonda e duratura amicizia.
Al 1833 risale la prima delle sue numerose traversie giudiziarie: accusato di altotradimento, fu prosciolto dal Tribunale di Verona il 17 febbraio (Archivio di Stato di Milano, Autografi, 189).
Nel maggio ...
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GRASSETTI, Anna
Giuseppina Lupi
Figlia di Giovan Battista, nacque a Bologna il 25 giugno 1815. Cresciuta in ambiente benestante, sposò in giovane età Carlo Zanardi, fervente patriota, coinvolto nei [...] a venti anni di detenzione in fortezza ai ferri, pena poi commutata in otto anni di carcere.
La condanna per altotradimento annoverava tra i reati quello di aver tenuto la corrispondenza segreta, di aver accolto e ospitato nella sua abitazione ...
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FORTINI, Marco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 26 apr. 1784 da Antonio e Maria Anna Monti. Di modesta famiglia contadina, grazie alla protezione della nobildonna Laura Correr [...] 'imputato le attenuanti della debolezza di carattere e dell'"imbecillità", lo condannò il 29 ag. 1820 alla pena capitale per altotradimento insieme con altri sette carbonari (A. Villa, F. Foresti, A. Solera, A.F. Oroboni, G. Bacchiega, P. Rinaldi, G ...
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DRAGHICCHIO, Gregorio
Sergio Cella
Nacque a Parenzo (Istria) il 5 febbr. 1851, in una modesta famiglia di pescatori, da Giuseppe ed Orsola.
Primogenito, fu mandato con grandi sacrifici a Trieste, dove [...] sotto l'accusa di voler eludere le conseguenze dello scioglimento sociale e qualche funzionario gli minacciò un processo per altotradimento. Nel carcere incontrò per l'ultima volta G. Oberdan, in attesa della sentenza capitale. Nel processo del 29 ...
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ANTONAZ, Antonio
Gaspare De Caro
Nato a Portole, in Istria, nel 1827, frequentò le scuole medie a Capodistria, Trieste e Gorizia. Nel 1849 si iscrisse ai corsi di giurisprudenza dell'università di Graz, [...] il giornale fu sospeso e l'A. arrestato, insieme con il Tedeschi, il 18 febbr. 1862, sotto l'accusa di altotradimento, perturbazione della pubblica tranquiwtà, sedizione e offese alla religione. L'A., difeso dall'avvocato Nicolò de Rin, riuscì a ...
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GIOVANNI VI, papa
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita è sconosciuta, ma si sa che nacque in Grecia. Divenne papa il 30 ott. 701, succedendo a Sergio I, morto l'8 settembre di quell'anno.
Dimostrò [...] di G. fu importante anche perché impedì che le milizie italiche si macchiassero di un reato grave come l'altotradimento, che avrebbe potuto avere come conseguenza il distacco dell'Italia da Costantinopoli fornendo così un valido motivo ai Longobardi ...
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COSTANTINO di Sicilia (Constantinus de Phimo, de Fimo, de Euphemio)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia siciliana di origine greca, come rivelano i nomi in essa ricorrenti, la quale si era stabilita [...] dell'imperatore, a vicario generale in Toscana come successore di Pandolfo di Fasanella, resosi colpevole di altotradimento, C. passò temporaneamente, come altri suoi conterranei, al servizio dell'amministrazione imperiale in Tuscia. Nell'ottobre ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...