PANTALEONE
Manuel Castineiras
– Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo presbitero menzionato (vivente) nel 1165 nella scritta commemorativa del mosaico pavimentale della [...] che il presbitero fosse appartenuto alla comunità grecofona del Salento e avesse ricevuto la sua formazione di dotto nel vittoria tra il 1160 e il 1161, con il sostegno dell’alto clero, sui baroni ribelli in Puglia e in Calabria appoggiati dall ...
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PINNA, Franco
Marco Andreani
PINNA, Franco. – Nacque il 29 luglio 1925 a La Maddalena (Sassari), da Pietro e da Maria Pais.
Nel 1935 si trasferì con la famiglia a Roma. Interrotti gli studi per geometri, [...] Lucano o il ciclo coreutico della tarantata Maria di Nardò in Salento – «l’articolazione nello spazio e nel tempo dell’evento rappresentato », grazie all’uso «variato» delle inquadrature (dall’alto, dal basso, frontale, laterale, posteriore) e agli ...
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ELMO, Serafino
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque a Lecce il 14 maggio 1696 da Pietro e Veneranda Zaccaria (Foscarini, ms., sec. XX). Tuttavia, da una ricerca documentaria di Antonio Gambacorta (1971, [...] si formò probabilmente a Lecce, senza mai varcare i confini del Salento. Una prova può essere uno dei suoi primi quadri noti, il adulto che piomba, con le mani giunte, dall'alto. Il restauro, eseguito recentemente dal Gabinetto della Soprintendenza ...
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GOFFREDO
Hubert Houben
Terzo di questo nome, signore di Lecce, Ostuni e Carovigno, e successivamente conte di Montescaglioso (Matera), fu figlio di Mabilia e di Accardo (II), attestato tra il 1120 e [...] p. 15).
Secondo Falcando, Maione di Bari, il più alto funzionario della curia di Guglielmo I, al fine di far aderire napoletane, CIII (1985), pp. 30-32; C.D. Poso, Il Salento normanno. Territorio, istituzioni, società, Galatina 1988, pp. 52-58; G. ...
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FIORE (della Flore), Pietro Antonio
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore attivo in Puglia tra il XVI e il XVII secolo. Il Foscarini, nel suo repertorio [...] (perduto); un Crocifisso nella chiesa di S. Maria dell'Alto (perduto); infine il S. Carlo Borromeo in preghiera, tuttora con la cultura metropolitana, in Barocco leccese. Arte e ambiente nel Salento da Lepanto a Masaniello, Milano 1979, p. 294 n. 25. ...
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